La Stampa – Closing Milan, i finanziatori hanno chiesto l’anonimato

Bandiera cinese
Bandiera cinese a Pechino (©Getty Images)

MILAN NEWS – Chi c’è dietro l’operazione che dovrebbe portare il Milan a diventare di proprietà cinese? Ufficialmente si conosce solo il nome dell’uomo d’affari Yonghong Li, comunque poco noto in Cina. Per il resto è tutto avvolto nel mistero e ciò alimenta molti dubbi sulla vicenda.

Oggi sul quotidiano La Stampa spiega che finora Silvio Berlusconi ha incontrato solamente lo stesso Yonghong Li e il suo braccio destro David Han Li, ancora all’inizio dello scorso agosto quando fu firmato il contratto preliminare di vendita del club. Inoltre viene spiegato che, in caso di closing, a comprare il Milan non sarebbe più un fondo di investimento ma una società con base a Hong Kong che ha dovuto reperire capitali offshore a causa delle mancate autorizzazioni per esportare denaro dalla Cina all’Europa. La struttura finanziaria dell’operazione è mutata.

La Stampa conferma che l’identità dei finanziatori dell’affare non si conosce. Sul quotidiano leggiamo testualmente: «Si può solo ipotizzare che si tratti di coloro che avrebbero investito nel fondo qualora fosse arrivato l’ok del Governo. Ma ognuno di loro ha chiesto e ottenuto il totale anonimato presumibilmente per non avere conseguenze negative sugli affari portati avanti in Cina».

 

Redazione MilanLive.it

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