Dalla Cina: attento Milan, truffe nel passato di Yonghong Li

Silvio Berlusconi Yonghong Li Han Li
Silvio Berlusconi, Han Li e Yonghong Li (Photo by XH Sports)

MILAN NEWS – Sospetti e forti accuse dalla Cina per Yonghong Li, presidente di Sino-Europe Sports e figura centrale nell’affare che dovrebbe portare, nonostante i tanti slittamenti, al closing Milan, ovvero al passaggio di proprietà da Fininvest alla suddetta cordata cinese.

Come riporta il Corriere della Sera, arrivano notizie non proprio positive dalle agenzie di stampa orientali riguardo alla figura di Yonghong Li, manager del quale in effetti non si è mai conosciuta la reale storia lavorativa ed imprenditoriale, ne’ le proprie potenzialità economiche. Addirittura secondo il noto quotidiano economico Shanghai Zhengquan il personaggio è stato descritto come misterioso compratore del Milan, un soggetto sconosciuto nella maggior parte degli ambienti d’élite della finanza asiatica.

La cosa che più sconvolge è un coinvolgimento alla fine degli anni Novanta di Yonghong Li in una maxi-truffa ai danni di ben 18 mila risparmiatori, i quali erano stati ‘adescati’ per investire nell’agricoltura sostenibile in Cina, per poi ritrovarsi raggirati e senza più un soldo. Un totale di 800 milioni di yuan, circa 200 milioni di euro. In questa operazione era coinvolta una società che aveva lo stesso Yonghong Li, il padre e due fratelli come amministratori. Gli ultimi due sono latitanti dal 2004 a causa di una condanna per truffa.

Altre cronache, fonte Xinhua, riportano che una società legata al presidente di SES, la Long Gu International, abbia inscenato nel maggio 2015 la firma di un memorandum di intesa tra Cina e Thailandia per realizzare un canale artificiale del valore di 85 miliardi di dollari. Dopo pochi giorni entrambi i Governi hanno smentito. “Che futuro può offrire al Milan un personaggio così?” si chiede il reporter dello Shanghai Zhengquan.

 

Redazione Milanlive.it

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