Un pizzico di invidia Vincenzo Montella ieri, attorno alle ore 12, l’ha provata pensando che il collega Massimiliano Allegri stava seguendo da protagonista interessato il sorteggio di Champions League della sua Juventus. Ma si sa, il tecnico attuale del Milan è un inguaribile ottimista, e senza fare drammi ha cominciato a concentrarsi sui suoi traguardi personali.

La Gazzetta dello Sport riporta le parole del tecnico ieri in conferenza stampa, quando ha voluto confermare le sue buone sensazioni sulla corsa all’Europa, che potrebbe riportare il Milan a certi livelli internazionali: “Se nelle prossime partite riusciremo a dare il nostro meglio, l’Europa arriverà. Abbiamo dimostrato di avere un’anima, e voglio pensare che l’Europa dipenda ancora da noi. Per la mia esperienza credo che più squadre sono coinvolte e meglio è. Ad ogni modo la nostra corsa è su noi stessi, dobbiamo pensare alla nostra crescita e alle nostre motivazioni. Col Genoa sarà una di quelle partite con obbligo di vittoria? Per noi questo non è un assillo, dobbiamo vincere praticamente sempre, è vero, ma è dall’inizio del campionato che ci vengono richiesti tre punti ogni volta che scendiamo in campo”.

La polemica scaturita dopo Juventus-Milan è ormai nel dimenticatoio come confermato da Montella: “Dopo la Juve non mi sento penalizzato e la stessa cosa deve valere per la squadra. Va accettato quel che ha detto il campo, quindi non vedo perché si debba parlare di una settimana vissuta sull’onda di una carica particolare. Per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda i giocatori, il discorso è totalmente chiuso, e non da oggi“. Infine una battuta sul suo futuro, che potrebbe coincidere con quello ancora nebuloso della società rossonera: “Ho un contratto firmato con questa proprietà, da parte mia non c’è alcun problema ma vedono tutti quanto è labile la situazione. Fino a due mesi fa ero intoccabile, poi un mese fa ero fuori…”

Redazione MilanLive.it