Bellinazzo: “Milan-SES, cosa resterà delle caparre da 200 milioni?”

Silvio Berlusconi Han Li
Silvio Berlusconi e Han Li (Photo by Xh Sports)

MILAN NEWS – Tanti i punti interrogativi ancora irrisolti riguardo alla trattativa tra Fininvest e Sino-Europe Sports, il fondo cinese guidato da Yonghong Li che dovrebbe acquisire le quote di maggioranza del Milan. Un affare che fino a un mese fa appariva certo e sicuro, mentre oggi pare si stia allontanando sempre di più.

A fare chiarezza riguardo alcune questioni inerenti c’ha pensato Marco Bellinazzo, con un editoriale pubblicato oggi da Goal.com; il giornalista esperto di calcio e finanza ha parlato del destino delle due caparre già versate da 200 milioni di euro e finite nelle casse Fininvest. Bellinazzo spiega che, qualora saltasse l’affare con SES, il Milan sarebbe ancora sotto le mani di Silvio Berlusconi, che però potrebbe al massimo utilizzare per la gestione del club circa una settantina di milioni proveniente dalle caparre.

Il motivo? Fininvest sarebbe costretta a pagare le imposte sui 200 milioni (non netti) derivati dalle precedenti caparre cinesi. Tra Ires e Irap si raggiunge un prelievo di quasi il 30%. Dei restanti 140 milioni poi andrà decurtata la quota di finanziamenti concessi da Fininvest al Milan dal 5 agosto 2016 (data del contratto preliminare) ad oggi. Il gruzzoletto dunque sarebbe decisamente più sottile e basterebbe per gestire al massimo una sola annata sportiva, senza poter programmare investimenti e progetti strategici.

Infine Bellinazzo si dice decisamente pessimista sul closing Milan: qualora Yonghong Li dovesse comunque versare la terza caparra da 100 milioni entro la fine della settimana permarrebbero dubbi sia sulla capacità di chiudere l’operazione con altri 220 milioni da versare a Fininvest, sia sull’eventuale progetto da 350 milioni promessi per rafforzare la squadra ed il brand nei prossimi tre anni.

 

Redazione MilanLive.it

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