Milan, Deulofeu: “Paragone con Messi mi ha danneggiato. Milanello splendido”

Gerard Deulofeu
Gerard Deulofeu (©Getty Images)

MILAN NEWSGerard Deulofeu è uno dei nuovi protagonisti del Milan. Arrivato in rossonero durante la finestra di gennaio, in pochi giorni ha fatto breccia nel cuori dei tifosi milanisti, conquistando San Siro, compagni e allenatori a suon di grandi giocate. Lo spagnolo ha rilasciato una lunga intervista al mensile Forza Milan.

Dopo aver parlato del suo passato in Spagna e del suo mito calcistico, ecco nuove rivelazioni: “Partendo dal presupposto che il calcio è migliorato dappertutto, ho notato che in Italia viene prestata maggiore attenzione alla tattica, soprattutto in difesa. Ogni avversario riesce a metterti in difficoltà, segnare qui è più difficile che altrove. In Inghilterra le squadre giocano più aperte e non è raro assistere a partite ricche di gol, la Liga invece è una sintesi tra i due campionati e il livello tecnico forse è superiore, perché in Spagna giocano i migliori”.

Deulofeu è rimasto affascinato dal centro sportivo di Milanello: “Mi piace moltissimo, sia per le strutture sia per l’ambiente. Trovo che sia stupendo allenarsi nel bosco, qui riesci a rilassarti e a staccare la spina – riporta acmilan.com -. Mi è capitato di starci anche fuori orario: mia moglie è rimasta in Spagna perché è in dolce attesa e io, vivendo per il momento da solo, ho preferito spesso fermarmi qui a dormire per potermi preparare meglio ai successivi allenamenti. Per me è una grande comodità”.

Ai tempi del Barcellona il noto quotidiano spagnolo Marca gli dedicò la copertina con tanto di titolo “Il nuovo Messi“. Questo il commento del milanista relativamente al paragone con il miglior giocatore del mondo: “Alla fine questi paragoni sono stati più un danno che un vantaggio. Di solito non leggo i giornali, ma quel titolo a cui ti riferisci lo ricordo bene e ha finito per nuocermi, suscitando troppe aspettative tra i tifosi del Barcellona. Di Messi ce n’è uno solo”. 

Poi affronta un tema molto interessante: l’amicizia nel mondo del calcio. Questa la sua risposta: “I miei amici nell’ambiente si contano sulle dita di una mano. Con alcuni colleghi sono rimasto in contatto. Parlo del difensore della Lazio Patric e dell’attaccante della Fiorentina Tello, che come me provengono dalla ‘cantera’ del Barcellona. Altri due non giocano in Italia ma li sento spesso: Jean Marie Dongou che ora milita nel Saragozza e Iker Muniain dell’Athletic Bilbao. Con quest’ultimo ci diciamo spesso che sarebbe bello poter giocare, un giorno, nella stessa squadra. Amicizie fuori dal calcio? Mi è rimasto qualche amico d’infanzia. Esco poco e non faccio vita mondana, il tempo libero mi piace trascorrerlo con la mia famiglia oppure con quella di mia moglie”. 

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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