Milan, Abbiati: “Ritirato perché mi pesava andare a Milanello”

Christian Abbiati
Christian Abbiati (©Getty Images)

MILAN NEWSChristian Abbiati al termine della scorsa stagione ha lasciato il calcio, appendendo i guanti al chiodo. La sua carriera in rossonero lo ha visto vincere tre Scudetti, una coppa Italia, due Supercoppe Italiane, una Champions League e Supercoppa Europea.

L’ormai ex portiere del Milan ha parlato di Gianluigi Donnarumma, considerato l’erede di Gianluigi Buffon in ottica futura: “Andiamoci calmi, ma ha tutto per diventare il dopo Buffon. Ha i numeri in tutto quanto. Ha 18 anni e può migliorare tantissimo, ha carattere e calma. A 16 anni la pressione di San Siro non è facile, soprattutto quando il momento della squadra non era dei migliori. E’ uno che non si accontenta e ha passione. Può migliorare in tutto, essendo giovanissimo. Forse un po’ di più coi piedi”.

Nel post-partita Milan-Roma il 40enne di Abbiategrasso ha incoronato Donnarumma in occasione del suo ritiro a San Siro. Abbiati ricorda così quel momento vissuto: “E’ stato un gesto istintivo, gli voglio bene, l’ho visto crescere. E’ stato un bel gesto spontaneo e lui mi ha ringraziato”. Sul proprio addio al calcio ha fornito la seguente spiegazione: “Io ho smesso perché era stato un anno difficile, con in più le dicerie del cambio di società. Mi pesava andare a Milanello. Non è facile ammetterlo, ma serve essere consapevoli e prendere in mano la situazione. Inoltre ho sempre detto che avrei voluto essere io a dire basta. E’ stata la soluzione migliore”.

Christian ha cominciato con il Milan Glorie insieme a tanti ex calciatori rossoneri, che giocano in giro per l’Europa e per il mondo in match esibizionistici: “A settembre ho fatto la prima partita del Milan Glorie contro l’Arsenal. Mi ha fatto piacere vedere l’agonismo che hanno i grandi campioni che hanno giocato in passato. C’è voglia di vittoria sana, è stata una bella esperienza”.

 

Redazione MilanLive.it

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