Milan alla rovescia: il contropiede è la sua arma in più

Carlos Bacca Gerard Deulofeu Lucas Ocampos Mario Pasalic
Carlos Bacca, Gerard Deulofeu, Lucas Ocampos e Mario Pasalic (©Getty Images)

MILAN NEWS – C’era una volta il Milan di Arrigo Sacchi, quello che stravolse il mondo del calcio con il suo gioco arioso a zona, moderno, fatto di dominio territoriale e possesso palla. I rossoneri furono in quegli anni, a cavallo tra ’80 e ’90, lo squadrone più blasonato e sorprendente del mondo, come dicono anche i trofei conquistati.

Oggi, una trentina d’anni dopo, nonostante l’era Silvio Berlusconi alla presidenza ancora prevalga (ormai per poco) il Milan ha un’anima diversa, quasi alla rovescia. Colpa dei tempi che cambiano, delle crisi, di un calcio divenuto in Italia sempre più tattico e speculare. Ma il contropiede è ormai l’arma in più dei rossoneri, anche per un tecnico come Vincenzo Montella che nelle precedenti esperienze da allenatore, tra Firenze, Catania e Genova, ha sempre preferito una sorta di ‘tiqui-taca’ forzato. Il suo Milan oggi è re delle ripartenze, con le statistiche che parlano di una ben 9 tiri in porta in contropiede, record in Serie A.

Inoltre l’attacco rossonero, da quando ha perso Giacomo Bonaventura per infortunio, sembra votato alla ripartenza in campo aperto: come ricorda la Gazzetta dello Sport, a parte le reti segnate contro Lazio e Genoa di recente, tutte le altre marcature sono arrivate secondo questa logica tattica. Pallone a Gerard Deulofeu o Carlos Bacca, rapidissima azione di rimessa e pallone in buca d’angolo. Uno schema che non piacerà di certo agli esteti del calcio, ma che diventa ideale in situazioni di difficoltà estrema, come a Bologna quando il Milan in 9 contro 11 punì la squadra di Donadoni con un contropiede magistrale. Contro il Palermo domani ci si attende maggior dominio in campo, ma l’arma della ripartenza è sempre pronta all’utilizzo.

 

Redazione MilanLive.it

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