Dal secondo al sesto posto: Milan, analisi di un crollo inatteso

Mario Pasalic e Jose Sosa (©getty images)

MILAN NEWS – Secondo il parere comune, almeno fino al k.o. interno con l’Empoli, la stagione in corso del Milan non è affatto da buttare. I rossoneri sono in piena corsa per la qualificazione in Europa League, obiettivo minimo da inizio campionato, e sono stati in grado di togliersi qualche buona soddisfazione negli ultimi mesi.

Ma l’analisi odierna di Tuttosport non è così rosea: il quotidiano torinese rende noto come il crollo avuto dal Milan di Vincenzo Montella da gennaio in poi sia stato davvero disastroso e quasi inspiegabile. I rossoneri, pur non essendo qualitativamente una squadra d’élite, nel girone d’andata avevano lottato alla pari con le rivali, attestandosi nel mese di novembre addirittura al secondo posto, insidiando la Roma e dando un po’ di fastidio persino alla Juventus. Ma dopo la sosta la tendenza si è invertita, tanto da portare il Milan all’attuale sesto posto, che significherebbe qualificazione europea ma senza alcuna enfasi.

Il Milan ha conquistato nel girone di ritorno ben 10 punti in meno rispetto all’andata; nella classifica virtuale di questi ultimi 4 mesi sarebbe addirittura al nono posto, complici le cinque sconfitte subite da gennaio ad aprile. Ovvio che l’organico appare ancora immaturo e incompleto, gente come Bacca o De Sciglio hanno deluso profondamente, giovani come Locatelli o Calabria non hanno retto i ritmi del campionato a lungo termine e altri elementi vanno ceduti in estate. Servirà una mini-rivoluzione tecnica, ma occhio anche a mister Montella: un crollo del genere non può dipendere solo da chi scende in campo, ma pure da chi prepara la squadra durante l’arco della settimana.

 

Redazione MilanLive.it

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