Milan, ci hai delusi. Servono 11 Donnarumma

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

Quando prima dell’inizio del campionato immaginavamo il possibile piazzamento del Milan a fine stagione, ci era difficile immaginare qualcosa di meglio di un quinto-sesto posto. Il valore non eccellente della squadra era evidente e dunque era impensabile attendersi miracoli.

L’inizio era stato sopra le aspettative, con i rossoneri addirittura ai piani alti della graduatoria, ma col tempo le carenze dell’organico sono venute fuori e dunque la posizione attuale non stupisce. Sorprende però vedere l’atteggiamento in campo dei giocatori nelle ultime partite. Perché in precedenza anche nelle giornate in cui i risultati erano mancati la squadra era quasi sempre uscita a testa alta dal campo. Invece in questo periodo il rendimento è pesantemente negativo, perché mentalmente sembriamo già in vacanza.

E l’umiliazione subita ieri sera a San Siro per mano della Roma è la prova della situazione negativa che sta vivendo il Milan. Perdere ci sta, soprattutto quando a livello tecnico c’è un abisso con l’avversario, ma i rossoneri ieri sono stati imbarazzanti. Un 1-4 che avrebbe potuto essere anche più rotondo come risultato se non ci avesse pensato Gianluigi Donnarumma con qualche miracolo ad evitare guai peggiori. Il 18enne portiere continua a mostrarsi di un livello, anche due-tre in alcuni casi, superiore ai compagni. Sia per qualità che per carattere.

La società ha il dovere di blindare Gigio e di costruire attorno a lui una squadra con giocatore di simile livello. Alcuni buoni da cui ripartire ce ne sono, però servono investimenti importanti se realmente si intende puntare al ritorno in Champions League nella prossima stagione. Attendiamo di vedere le mosse di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli in sede di calciomercato Milan per poi fare una valutazione dell’inizio del progetto del nuovo corso rossonero. C’è qualcuno che ha già bocciato la dirigenza a prescindere e altri che parlano di ‘Milan cinese’ che non ingrana o peggio, dimenticando che questa squadra non l’hanno costruita i cinesi. Ci sono diversi elementi presi da altri che, purtroppo, sono inadeguati e non possono rientrare in un progetto tecnico di rilancio del Milan.

I primi banchi di prova della nuova società sono i rinnovi di alcuni calciatori e la prossima campagna acquisti-cessioni.  Ma nel frattempo la squadra deve ritrovarsi, Montella deve fare in modo che non ci siano più prestazioni e risultati come quelli degli ultimi tempi. Contro l’Atalanta vogliamo vedere il Milan che più volte nel corso della stagione ci ha resi comunque fieri, nonostante tutti i suoi noti limiti. Noi l’Europa League, anche attraverso il preliminare, la vogliamo e pure la società ha dichiarato lo stesso. I giocatori hanno il dovere di dare tutto per l’obiettivo tanto sbandierato nel corso della stagione. Contro l’Atalanta c’è l’occasione per reagire e provare poi a chiudere l’annata positivamente, con un sesto posto che può essere un punto di partenza per un futuro migliore.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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