Milan, esperimento difesa a tre. Per Montella non è una novità

Gustavo Gomez Leonel Vangioni Gianluigi Donnarumma
Gustavo Gomez, Leonel Vangioni e Gianluigi Donnarumma (©Getty Images)

MILAN NEWS – Non ci resta che sperimentare. Avrà pensato questo in settimana Vincenzo Montella, allenatore del Milan che dopo la batosta con la Roma e la conferma di avere una rosa falcidiata dalle assenze ha deciso di tentare nuovi esperimenti tattici inediti.

Il Milan stasera contro l’Atalanta per la prima volta in stagione tenterà l’approccio con la difesa a tre, distraendosi almeno momentaneamente da quel 4-3-3 utilizzato come un mantra da mister Montella. Con il presunto recupero di Alessio Romagnoli e la presenza contemporanea di Zapata e Gomez la squadra rossonera tenderà a schierarsi con un modulo molto diverso dal solito. Ancor più particolare la composizione del centrocampo: Kucka e De Sciglio esterni larghi, Montolivo in regia e il duo Pasalic-Suso come mezzali tattiche, anche se lo spagnolo tenderà a spostarsi più sulla trequarti.

Per il Milan è una novità, mentre per Montella non troppo: il tecnico rossonero già ai tempi del suo incarico alla Fiorentina e alla Sampdoria utilizzò spesso la difesa a tre alternandola con quella più classica a quattro, a seconda dagli uomini a propria disposizione e dall’avversario di turno. Anche quest’anno con il Milan spesso ha richiamato una linea a tre ‘mascherata’, con De Sciglio spesso abbassatosi accanto ai due centrali e dall’altra parte Abate più alto quasi da esterno di centrocampo. Una soluzione che non piacerà a Silvio Berlusconi, ma francamente al mister interessa poco dei pareri altrui.

 

Redazione MilanLive.it

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