C&F – Milan: i poteri di Fassone, Han Li e Yonghong Li

Yonghong Li Han Li Marco Fassone
Yonghong Li, Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dal 13 aprile si è aperta una nuova era nel club rossonero. In quella giornata c’è stato il closing della compravendita societaria da Fininvest alla Rossoneri Sport Investment Lux e il giorno seguente a Casa Milan la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

Il noto portale calcioefinanza.it, avendo preso visione di un documento ufficiale, rivela quelli che sono i poteri di tre personaggi chiave del ‘Diavolo’.

Marco Fassone: nominato amministratore delegato e direttore generale. In quanto a.d. avrà i poteri di rappresentare la Società dinanzi a qualsiasi autorità giudiziaria (civile, penale o amministrativa) o arbitrale; rappresentare la Società nei rapporti con le pubbliche amministrazioni nazionali e locali; assumere, sospendere e licenziare personale anche dirigente; compiere ogni operazione bancaria per l’amministrazione ordinaria della Società; gestire le relazioni con gli sponsor, i fornitori e i partner commerciali sia in relazione ai contratti intercorrenti sia in relazione a nuovi progetti.

In quanto d.g. potrà tra le altre cose gestire le relazioni con gli agenti dei giocatori; gestire tutti gli ulteriori progetti che gli verranno assegnati nel corso del rapporto di lavoro (come il nuovo stadio di proprietà o la ristrutturazione dello stadio di San Siro); negoziare, stipulare, modificare, risolvere, cedere e/o acquisire per cessione contratti relativi all’attività della Società, di qualsiasi natura, sia in Italia che all’estero, determinandone ogni opportuna clausola. Si dovrà trattare di operazioni entro il limite di Euro 20.000.000 per ogni singola operazione, e con il limite di 10.000.000 lordi per anno contrattuale con riferimento ai contratti di lavoro dei giocatori. Gli affari di valore eccedente questi limiti dovranno essere condivise con David Han Li.

David Han Li: la sua posizione è fondamentale per le operazioni più consistenti a livello economico. Ma lui stesso non potrà condurre affari dal valore superiore ai 20 milioni di euro (e 10 milioni di ingaggio) senza il via libera di Fassone. Il manager cinese sulle acquisizione dei contratti dei calciatori e degli sponsor ha i medesimi poteri del dirigente italiano. Però poi ne ha altri specifici come: A) rappresentare la Società compiendo tutti gli atti opportuni e necessari per tutto ciò che attiene la gestione e negoziazione dei diritti sportivi; B) compiere ogni operazione bancaria per l’amministrazione ordinaria della Società; C) gestire le relazioni con gli sponsor, i fornitori ed i partner commerciali sia in relazione ai contratti intercorrenti sia in relazione a nuovi progetti.

Yonghong Li: il presidente rossonero potrà: A) tenere e firmare la corrispondenza; B) rappresentare la Società compiendo tutti gli atti opportuni e necessari per tale scopo in tutte le sue relazioni con qualsivoglia terzo, ente e autorità nazionale o internazionale; C) rappresentare la Società nei rapporti con le pubbliche amministrazioni nazionali e locali; D) rappresentare la Società in tutte le sue relazioni con il CONl, la FIGC, la LNP, la UEFA e la FIFA.

 

Redazione MilanLive.it

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