Fassone amareggiato: “Volevamo fare di Donnarumma il nostro pilastro”

Marco Fassone
Marco Fassone (©Getty Images)

MILAN NEWS – Quando il club rossonero ha fatto sapere di voler tenere una conferenza stampa all’interno della sede di Casa Milan senza alcun preavviso e solo mezz’ora dopo l’inizio del summit con Mino Raiola si è cominciato ad intuire che qualcosa era andato storto.

Rottura definitiva con Gianluigi Donnarumma, una notizia che in pochi si aspettavano dopo l’offerta più che allettante che la dirigenza aveva proposta nelle scorse settimane al 18enne portiere, dichiaratosi spesso milanista e legato anche alla città tanto di star cercando casa al centro. Cinque milioni di euro l’anno non sono bastati.

E’ toccato a Marco Fassone ieri annunciare in diretta la dolorosa decisione: “Nell’incontro di poco fa, Raiola mi ha comunicato la decisione di Donnarumma di non rinnovare. E’ una decisione definitiva, presa dal giocatore, e ricordo a beneficio di tutti che una decina di giorni fa Mirabelli gli aveva sottoposto un’offerta di rinnovo che noi riteniamo molto importante, anche più importante di quello che è comparso sui media. Il giocatore l’ha valutata, ovviamente ha fatto le sue considerazioni, non solo di carattere economico, ma anche tecnico e personale, e ha preferito non accettarla, concludendo il suo rapporto col Milan al 30 giugno 2018. Io e Mirabelli confidavamo molto che Donnarumma fosse il pilastro su cui costruire il nuovo Milan, ora dovremo un po’ rivedere le nostre valutazioni tecniche, ma siamo fiduciosi di fare il meglio e, al di là di questa decisione che in parte ci amareggia, andiamo avanti. E il Milan va avanti”.

Non resta altro da fare: rinunciare a colui che doveva essere il fiore all’occhiello del nuovo Milan italo-cinese, anche per progetti e sviluppo del brand, e continuare a costruire una squadra forte sul mercato che possa arrivare tra le prime quattro in classifica l’anno venturo. Un gran peccato, perché un talento così forte, giovane e tifoso rossonero avrebbe dato qualcosa in più alla squadra di Vincenzo Montella, anche solo per il senso di appartenenza. Ma Fassone e Mirabelli andranno oltre, cercando anche di reperire un buon numero uno durante la sessione estiva.

 

Redazione MilanLive.it

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