Donnarumma-Milan, Fassone: “Da Raiola solo scuse”

Marco Fassone
Marco Fassone (foto acmilan.com)

MILAN NEWSMarco Fassone all’indomani della presa di posizione di Mino Raiola sulla vicenda Donnarumma ha replicato al noto agente. L’amministratore delegato rossonero è intervenuto ai microfoni di diverse testate e tv per spiegare la propria versione.

Ai microfoni di Carlo Pellegatti per Premium Sport si è così espresso: “Raiola ha detto che è stato il Milan a perdere Donnarumma? Non penso che noi abbiamo perso il giocatore, ci sono stati due mesi in cui il Milan ha tentato in tutti i modi di convincere il giocatore e il suo agente di rimanere con noi, per percorrere insieme una strada che ci auspichiamo sia bella per il Milan. Non l’abbiamo convinto, il giocatore e il suo agente hanno preso un’altra decisione e questi sono i fatti”.

Raiola si è lamentato per il fatto di aver avuto poco tempo per pensare in maniera sufficiente in merito al rinnovo di contratto di Donnarumma: “Penso che anche questa giustificazione sia molto particolare. Già prima del closing abbiamo sempre detto che per noi Donnarumma era una priorità importante e che avremmo voluto costruire il nuovo Milan basandoci su un giocatore straordinario come lui. E fin dalla prima settimana dal nostro insediamento abbiamo cominciato i nostri colloqui con il giocatore e con l’agente che lo rappresenta. Due mesi sono un tempo lungo e importante. Quella del tempo troppo ridotto per prendere una decisione mi sembra una scusa”.

L’agente di Donnarumma si è lamentato anche per quanto concerne la non tutela della dirigenza nei confronti di Gigio per uno striscione messo sotto Casa Milan e gli attacchi dei tifosi: “Se ho sentito bene le parole di Raiola lui si riferiva a diversi aspetti: il clima che si è creato intorno al giocatore in queste ultime due settimane dove i tifosi milanisti hanno sposato la tesi e la filosofia della società, ponendosi contro il giocatore. Poi ho appreso dalle parole di Raiola che il giocatore avrebbe ricevuto delle minacce importanti che condanno fermamente, come le condanna tutta la società”.

Fassone su questo tema ha voluto scendere nel dettaglio di quelle che sono le critiche dei milanisti e di quelle che sono invece le minacce assolutamente da condannare: “Un conto è una linea societaria e trasparente che abbiamo comunicato a tutti, anche ai media e ai tifosi, e che era quella di voler continuare con Gigio. La nostra era tutt’altro che una linea minacciosa, c’è stato anche un pressing sul giocatore, lo abbiamo incontrato quotidianamente a Milanello perché quando vuoi bene a una persona cerchi di fare in modo che sottoscriva la tua filosofia. Tutto diverso è il discorso delle minacce che condanniamo”.

 

Redazione MilanLive.it

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