CorSera – Milan, ecco il tesoretto per coprire gli acquisti ‘super’

Casa Milan
Casa Milan (©Getty Images)

MILAN NEWS – Tutti a Milano e dintorni se lo chiedono con una certa insistenza e anche un velo di preoccupazione: da dove arrivano tutti i soldi che il Milan sta spendendo per il mercato? Domanda legittima, visto che Yonghong Li e soci sono considerati manager cinesi non di primissimo piano.

A rispondere in maniera ottimistica ed esaustiva a tale quesito c’ha pensato l’edizione on-line del Corriere della Sera, parlando nel dettaglio del tesoretto che sarebbe a disposizione del Milan durante questa sessione estiva. Il segreto è che l’A.C. Milan come società singola non è affatto pesantemente indebitata come si pensa, grazie alle manovre di rifinanziamento attuate dalla nuova proprietà. Elliott Management ha elargito 123 milioni su un fatturato di 200, dunque c’è chi sta peggio. 73 milioni sono stati gestiti dalle banche mentre il bond emesso qualche mese fa a Vienna ha portato in cassa ulteriori 50 milioni.

Tra acquisti e cessioni dell’estate 2017 si prevede che il saldo sia di 150 milioni usciti da Casa Milan, che però non verranno pagati tutti subito, bensì in tre tranche previste dal sistema finanziario del club. Altri 50 saranno spesi nel 2018-2019 e ancora 50 nel 2019-2020. In questo sarà fondamentale l’ingresso alle prossime edizioni di Champions League, con una stima di ricavo dall’Uefa sui 45-50 milioni annui. Per non parlare del progetto Milan China, società ad hoc composta per aumentare il fatturato tramite la valorizzazione del brand in estremo oriente.

Un’architettura finanziaria ben precisa aiutata anche dalla ricapitalizzazione da 60 milioni già pattuita dagli investitori, con la prima parte da 22 milioni già messa a disposizione. Se Marco Fassone riuscirà a mantenere tali standard, il Milan ‘cinese’ avrà vinto il suo scudetto a livello economico.

 

Redazione Milanlive.it

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