Bonaventura: “Milan, sono pronto. Bonucci un vincente, Calhanoglu mi somiglia”

Giacomo Bonaventura Marcelo Brozovic
Giacomo Bonaventura e Marcelo Brozovic (©Getty Images)

MILAN NEWS – Una degenza di circa 4 mesi è durissima da affrontare per un calciatore che in carriera fino a quel momento non era mai stato così a lungo fuori dai campi. Giacomo Bonaventura ora è pronto a ripartire, come simbolo di un Milan cresciuto e oramai maturo per ambire ad obiettivi altissimi.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il centrocampista classe ’89 ha proprio commentato quei momenti così duri fuori dal campo: “Le aspettative di Montella mi fanno piacere. Erano 7-8 anni che giocavo con continuità: ora spero di ritrovarla, perché se sto bene posso dare tanto. Mi sono ritrovato spaesato, in certi momenti facevo fatica anche a vedere le partite, ci sono state volte in cui non sono nemmeno andato allo stadio. E’ una brutta sensazione di impotenza, una sofferenza mentale dalla quale però, quando finisce, esci fortificato”.

Le sensazioni per la nuova stagione però sono ottime, visti gli interventi del Milan sul mercato: “Visti i piazzamenti degli ultimi anni, che non hanno rispecchiato le ambizioni e il valore del Milan, era logico cambiare un po’ drasticamente. Di certo chi c’era poteva fare di più. Sento parlare spesso della mancanza di uno zoccolo duro nello spogliatoio e concetti simili. Balle. Non mi era mai capitato di assistere a un’estate del genere. Sono stati acquistati giocatori che a inizio mercato magari pensi “sarebbe bello arrivassero…”. Be’, sono arrivati davvero. Bonucci? Leo è un vincente, un perno della Nazionale, il suo arrivo è una cosa fantastica, non pensavo potesse venire sul serio. Per come lo conosco io, col suo carattere sarà molto utile in uno spogliatoio che arriva da anni tribolati, è destinato a diventare un punto di riferimento”.

Tatticamente il Milan potrebbe cambiare pelle, ma Bonaventura non ha alcun problema ad immedesimarsi in un nuovo ruolo: “Il rinnovo di Montella ci permette di continuare il nostro ciclo, è il filo conduttore tra vecchia e nuova proprietà. La difesa a 3 mi piace, hai tante linee di passaggio e ti difendi meglio. Suso? un ragazzo molto positivo, dice poche parole e fa i fatti. Ha grandi qualità ed è piacevole condividere lo spogliatoio con lui. Credo possa trovare un accordo al più presto, sono contento che resti. Concorrenza con Calhanoglu? Lo conoscevo per le sue punizioni incredibili, gli ruberò qualche segreto. Mi somiglia un po’, ha qualità da numero 10. Vedremo: quando si alza il tasso tecnico della squadra, la selezione la fa il campo. E poi chi c’è già e vede arrivare gente forte, non può che esserne stimolato. Io comunque, pur senza strafare, vorrei andare al Mondiale in Russia”.

Infine una battuta inevitabile su Gianluigi Donnarumma e il suo delicato rinnovo: “Gigio si è ritrovato in una centrifuga esagerata. Per come la vedo io, se prima gli si perdonava tutto, adesso verrà trattato come uno da cui ci si aspetta tanto. Inutile scandalizzarsi per i milioni dell’ingaggio: le cifre le fa il mercato. I procuratori fanno il loro mestiere. Se uno è bravo a ottenere certe condizioni, fa solo il proprio lavoro. E poi gli affari si fanno in due…”

 

Redazione MilanLive.it

 

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