Milan, quel passaporto di Hong Kong che ‘salva’ Yonghong Li

Yonghong Li
Yonghong Li (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il mondo della finanza cinese è tutt’altro che in crisi, visto che il vasto paese asiatico resta uno dei più ricchi e facoltosi al mondo in questo momento storico. Ma proprio per evitare sperpero di denaro il Governo sta cominciando a bloccare moltissime operazioni.

Altro che rallentamento nella stretta governativa sugli investimenti verso occidente; come spiega Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore, tramite il suo blog personale la Cina avrebbe messo sotto controllo migliaia di operazioni finanziarie coadiuvate dalle banche nazionali. Ad esempio sono arrivati tagli ai finanzialmenti della conglomerata Hna, proprietaria di una quota importante di Deutsche Bank e degli hotel Hilton. Idem per quanto riguarda il colosso Wanda Group e persino la società Suning, proprietaria dell’Inter che ha già ricevuto alcune raccomandazioni severe dal Ministero delle finanze.

In tutto questo calderone potrebbe finire anche il Milan e la sua proprietà cinese, la Rossoneri Sports Investment Lux guidata dal manager Yonghong Li. Sotto esame alcuni finanziamenti ricevuti da Huarong, e l’impressione che sarà sempre più arduo ricevere aiuti dalle banche cinesi. Ma secondo ambienti vicini a mister Li c’è una scorciatoia che il presidente del Milan può utilizzare: pare infatti che sia in possesso del passaporto di Hong Kong, ottenuto prima del passaggio dal Regno Unito alla Cina nel 1997. Un lasciapassare che gli consentirebbe così di dribblare, in parte, le restrizioni governative e di ottenere finanziamenti in aree off-shore.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy