Bianchessi: “Tutto su Cutrone, Donnarumma e l’addio al Milan”

Mauro Bianchessi
Mauro Bianchessi (foto acmilan.com)

MILAN NEWSMauro Bianchessi è stato per diversi anni in responsabile dell’attività di base del settore giovanile rossonero. Come scout ha scoperto talenti quali Gianluigi Donnarumma, Davide Calabria, Manuel Locatelli e Patrick Cutrone per esempio.

Proprio di alcuni di questi ragazzi si parla nell’intervista che l’ex dirigente del Milan ha rilasciato al quotidiano Tuttosport: «Gigio era, è e sarà un fenomeno. Calabria, Locatelli e Cutrone dovranno essere bravi a confermarsi a questi livelli, ma non ho dubbi sul fatto che ci possano riuscire».

Bianchessi nello specifico è stato interpellato su Cutrone, autentica rivoluzione dell’inizio di stagione della squadra di Vincenzo Montella con quattro gol segnati tra campionato ed Europa League: «Patrick è un bomber di razza. E’ da quando aveva 14 anni che dico che sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti italiani. Qualcuno allora sorrideva ironicamente, ora parlano i fatti. E sono sicuro che darà filo da torcere a Kalinic e André Silva, che non sono costati poco. Patrick è costato Millecinquecento euro».

In seguito si parla di Donnarumma, gioiello rossonero che ha rischiato di essere ceduto quando la trattativa per il rinnovo del contratto sembra essere naufragata definitivamente: «Gigio è un milanista vero. A 14 anni ha scelto il Milan e a 16 ha rifiutato tante offerte dall’estero. Oggi ha un contratto pari al suo valore. Mi sarei aspettato la fascia da capitano, ma è un mio pensiero».

Bianchessi ha anche spiegato il suo addio al Milan, nonostante avesse ancora due anni di contratto, per diventare nuovo responsabile unico del settore giovanile della Lazio: «Quando si cambia la proprietà di un club, è giusto che i nuovi proprietari scelgano le persone ritenute più utili al loro progetto. In passato ho rifiutato proposte importanti. Ora sono felice di essere alla Lazio». Com’era risaputo, si è trattato di una decisione presa dalla nuova società e non di una scelta dell’ormai ex dirigente rossonero.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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