Milan, Suso: “Champions possibile, voglio restare. Juventus? E’ più forte”

Suso
Suso (©Getty Images)

All’indomani della vittoria per 1-4 in Chievo Verona-Milan conferenza stampa per Jesus Suso, protagonista assoluto della partita con gol, assist e reti propiziate.

Scrollati di dosso le preoccupazioni: “Eravamo un po’ bloccati, avevamo bisogno di una vittoria come quella di ieri per prendere più fiducia. Ruolo? Sulla fascia mi trovo più comodo, ma il mister cercava quello che era migliore per la squadra e io mi devo adattare. Non ho problemi, sono a disposizione del mister. Juventus? Penso che siano forti, dobbiamo giocare al 100% e la vittoria di ieri ci ha fatto bene. Abbiamo più fiducia e sabato dobbiamo giocare da squadra, compatti, cercando di non perdere a San Siro. In queste sfide può succedere di tutto. Dobbiamo essere uniti, provare a giocare e prendere almeno un punto”.

Suso si sente fondamentale nella squadra: “Questo è un club con tanta storia, avere la fascia da capitano è stato bello. Sono contento, però contava la vittoria, di cui avevamo bisogno. Montella? Lui mi ha dato tutto, noi siamo tutti col mister, siamo contenti con lui. Fino all’ultimo minuto proveremo a fare di tutto. Champions lontana? Possiamo ancora andarci, è presto. Nel calcio cambia tutto velocemente. Non dobbiamo guardare gli altri, ma noi stessi e vincere. Contro Samp e Genoa dovevamo vincere”.

Lo spagnolo ha così proseguito: “La Juventus è più forte di noi, sennò saremmo avanti in classifica. A San Siro con le piccole dobbiamo vincere, con le grandi può succedere di tutto e dobbiamo prendere almeno un punto sabato. Ovviamente tutti vogliamo vincere, però credo che almeno un punto dobbiamo farlo. Calhanoglu? Lui è un giocatore di qualità, è più facile giocarci. Viene da un altro campionato, era stato fermo quattro mesi e cambiare Paese non è facile, anche non parlando la lingua. Serve tempo, ma deve dimostrare che può aiutare”.

L’ex Liverpool ha parlato poi della situazione interna prima della trasferta a Verona: “Un po’ di preoccupazione c’era, non avevamo vinto le partite da vincere. Ieri era fondamentale vincere, lo abbiamo fatto e dobbiamo andare avanti. Io sacrificabile senza Champions League? Io ho rinnovato poco tempo fa, Fassone doveva dirmelo prima se voleva vendermi (ride, ndr). Io sono felice e voglio rimanere qui a lungo”.

Suso va avanti: “Quest’anno c’è un’altra squadra, con tanti nuovi e dobbiamo adattarci. Quello che ho fatto prima conta poco, devo continuare così e fare meglio. Promessa se segno a Buffon? Torno a casa piedi, abito a 50 metri da San Siro (ride, ndr)”.

Lo spagnolo non ha preferenze tra André Silva, Nikola Kalinic e Patrick Cutrone: “Mi trovo molto bene con tutti e tre i centravanti che abbiamo. Uno è più esperti, gli altri sono più giovani e devono crescere. Sono forti tutti”.

L’importanza di andare al Genoa in prestito: “Quei mesi sono stati molto importanti, ho trovato un allenatore e una squadra che mi hanno fatto sentire contento. Ho un buon rapporto con Gasperini, lo sento”.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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