Montella: “Milan-Juventus, match della svolta. Suso? Migliore talento allenato”

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

Giornata di vigilia di Milan-Juventus, big match dell’11^ giornata del campionato Serie A 2017/2018. Un classico in Italia, considerando che si parla delle squadre più vincenti del nostro Paese, contando titoli nazionali e internazionali.

A San Siro entrambe le squadre vorranno vincere, ovviamente. Quella di Vincenzo Montella deve dare continuità alla vittoria e alla prestazione di Verona contro il Chievo per scalare qualche posizione e riavvicinarsi alla zona Champions League. Quella di Massimiliano Allegri non vuole perdere contatto dal Napoli capolista, distante tre lunghezze. Una sfida in cui entrambi gli schieramenti scenderanno in campo con motivazioni enormi.

Milan-Juventus, la conferenza stampa di Vincenzo Montella

Montella nella giornata che precede Milan-Juventus è intervenuto nella consueta conferenza stampa da Milanello per presentare il big match e parlare dei vari argomenti di attualità che riguardano la squadra.

Il mister esordisce così: “La squadra è più coraggiosa e con un’identità. I risultati negativi ci hanno fatto venire ancora più voglia di vincere. Gol di Kalinic arrivato dopo 43 passaggi? La squadra sa cosa fare con la palla, 43 passaggi con due tocchi in un momento topico della partita dopo aver subito gol. Poteva esserci contraccolpo, invece abbiamo reagito”.

Montella esalta il gruppo, però serve continuità adesso: “La squadra ha dato risposte importanti, sta crescendo, è più sicura, si è tolta delle tensioni, si avvicina al calcio che vogliamo fare, vedo la luce e la vittoria di Verona non basta”.

Si parla del prossimo avversario: “Stimo molto la Juventus, sono vincenti e sanno gestire tutti i momenti con equilibrio. Tanto rispetto per loro. Sulla carta partita impari perché vengono da sei scudetti e due finali di Champions, però noi abbiamo voglia di tornare ad alti livelli e abbiamo le carte per potercela fare domani. Sono fiero di allenare il Milan e i giocatori si gasano per questa partita. Ho l’ambizione di batterli”.

Si passa a Suso: “La crescita della squadra è un percorso, soprattutto con tanti giocatori nuovi. Suso ha finito il campionato scorso infortunato, si è allenato poco. Ha fatto due partite in quel ruolo. L’anno scorso non so quante telefonate ho ricevuto per farlo giocare lì. E’ cresciuto e credo sia il più grande talento che ho allenato”.

Ancora sulla Juventus: “La Juventus è una squadra completa, sa difendere e attaccare. Serve la partita perfetta e avere un po’ di fortuna”.

Capitolo Leonardo Bonucci: “Vi racconto una storia. Quando siamo passati a tre dietro è avvenuto soprattutto per esaltare Conti. Contro la Juventus sarebbe stato ideale per rilanciare Bonucci, ma è squalificato. Jack e Calabria stavano giocando bene e si sono infortunati. Vorrei un po’ di fortuna domani (ride, ndr)”.

Montella parla ancora di Juventus e di Massimiliano Allegri: “Stimo molto Allegri per il suo equilibrio e lo stimai molto già quando allenava il Milan. Credo che la sua rabbia dopo Juve-Spal fosse un messaggio per i suoi giocatori. E’ la partita che può darci la svolta immediata, dandoci una spinta in più. L’anno scorso due belle vittorie, la prima ci ha dato una svolta e l’altra la Supercoppa. Stavolta è un’altra partita, con altri giocatori. Partita bella da preparare. Classifica? Non la guardo, lo farò verso Natale”.

Si passa ad Hakan Calhanoglu: “Calhanoglu può fare di più, ha bisogno di un gol a San Siro. Chi sostituirà Calabria? Proverò nel pomeriggio la squadra, devo ancora decidere”.

Montella e il rapporto con certi media: “Non ho mai pensato di cercare unanimità mediatica. Qualche sassolino nelle scarpe è stato infilato, anche di nascosto, però le mie scarpe sono sempre comode. Mi interessa ciò che pensano società e squadra di me. So che tipo di strategie ci possono essere”.

Sulle pressioni che ci saranno a San Siro domani: “Sia Milan che Juventus domani giocano per la vittoria. La squadra ha qualità, è in crescita. Abate? Sta bene”.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

 

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