Gattuso su Pirlo: “Nelle difficoltà, bastava passargli il pallone”

Gennaro Gattuso Andrea Pirlo
Gennaro Gattuso e Andrea Pirlo (©Getty Images)

MILAN NEWS – Qualche settimana fa aveva annunciato l’addio al calcio, ieri ha giocato l’ultima partita ufficiale con il New York in MLS. Stiamo ovviamente parlando di Andrea Pirlo, il cui addio ha inevitabilmente creato un gran clamore mediatico.

A parlarne è stato uno dei suoi più grandi amici e compagni, Gennaro Gattuso. I due hanno giocato per tantissimi anni l’uno a fianco dell’altro in mezzo al campo, al Milan come in Nazionale, vincendo qualsiasi titolo fosse pensabile: dalla Champions League (due per la precisione) fino alla Coppa del Mondo. L’attuale allenatore della primavera rossonera, a Radio 24, ha ricordato così il passato da calciatore insieme a Pirlo: “Ho giocato quasi 20 anni con lui considerando anche le Nazionali giovanili, nei momenti di difficoltà la davo a lui, ero sicuro quando ero al suo fianco, avevo capito quello che dovevo fare, al resto ci pensava lui. Ha aiutato più lui a me in carriera che io a lui”. 

Un retroscena, in parte noto da tempo, raccontato da Rino: “Quando vedevo quello che faceva pensavo di dover cambiare mestiere. Meglio di me non lo conosce nessuno, ho fatto con lui anche tutte le nazionali giovanili, si parlava solo della sua qualità ma era un’animale, quando correva faceva i mille metri, aveva una qualità atletica clamorosa, per questo è arrivato fino a questa età”. 

Gattuso ricorda il cambio di ruolo voluto da Ancelotti e sul futuro dopo il calcio: “Lo ha provato per un paio di mesi da regista davanti alla difesa, non è stata una cosa improvvisata. Lo provava in allenamento. C’è stato un lavoro. Gli piaceva giocare corto ma anche lanciare. Nello spogliatoio era un gran figlio di… con rispetto di sua madre. Prendeva in giro per mesi, era divertente. Gli ho tirato più cinquini io che Bud Spencer a Terence Hill. Futuro? Può fare quello che vuole nel mondo del calcio, ha un’intelligenza fuori dal comune, sa stare con gli altri, ha credibilità e una grande testa“.

Il suo addio al Milan per la Juventus non ha fatto piacere a molti tifosi rossoneri, soprattutto per le sue dichiarazioni successive. Questo il pensiero di Gattuso: “Ha avuto la fortuna di trovare una Juventus che non faceva le coppe e che lavorava tanto con Conte. A lui mancava quello, ha cominciato a stare bene, ha messo più forza nelle gambe e gli è tornata quella voglia. Il segreto è stato lavorare tanto durante la settimana”. 

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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