MILAN NEWS – Obiettivo doppio per Nikola Kalinic in questo mese di novembre: prendersi il Mondiale con la sua Croazia, meritandosi anche il posto da centravanti titolare, e riprendersi la fiducia in casa Milan.
Sì perché se si mettono a confronto le ultime gare giocate da Kalinic si evidenziano differenze di motivazione e prestazione fin troppo nette: impalpabile in Sassuolo-Milan, ancora schiavo di una certa insicurezza che serpeggia in molti volti nuovi rossoneri. Letale in Croazia-Grecia, playoff d’andata giocato l’altro ieri a Zagabria nel quale Kalinic è stato a dir poco determinante, con un rigore procurato con scaltrezza e una rete di tacco che ha già fatto il giro del mondo.
Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport Kalinic ha dimostrato ai suoi detrattori di non essere solo un attaccante di fatica, senza qualità o intuizioni tecniche: il gol di tacco è nel suo repertorio, già mostrato con la Fiorentina in un match dello scorso anno contro il Sassuolo e agli Europei nel delicatissimo match contro la Spagna. Una risalita a colpi di tacco quella che Kalinic intende provare anche con la maglia del Milan, dove i suoi numeri offensivi però toccano il fondo: solo 3 reti in 12 gare di campionato, menò della metà rispetto alla sua prima stagione italiana in viola. Ora Vincenzo Montella lo attende fiducioso, sperando che la cura Nazionale possa aver davvero giovato al suo numero 7 già in vista della sfida contro il Napoli.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it
