Calabria: “Bello giocare nel Milan, sappiamo di avere qualità”

Davide Calabria
Davide Calabria (©Getty Images)

NEWS MILANDavide Calabria è ai box per un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra e Vincenzo Montella non sa ancora quando lo riavrà a disposizione.

Intanto il laterale destro del Milan è intervenuto ai microfoni di Radio 105 nella trasmissione ‘105 Mi Casa‘: “E’ bello avere 20 anni e giocare nel Milan. Io ho iniziato a giocare a 5-6 anni con gli amici. A 10 anni sono entrato nel settore giovanile rossonero. E’ difficile entrare nella Prima Squadra, ma al secondo anno di Primavera vedevo che allenandomi qualche volta con la Prima Squadra ho capito che avrei potuto farcela”.

Successivamente Calabria racconta il primo giorno in cui si è allenato con i ‘grandi’: “Tensione incredibile, perché era la prima volta e non sai mai come saranno i compagni, dunque non sai come saranno i rapporti. Comunque è stata una bellissima esperienza, non mi hanno messo troppe pressioni”.

In seguito si parla delle posizioni in cui Davide è stato impiegato al Milan: “Ho girato quasi tutti i ruoli. Inizialmente ero mediano davanti alla difesa, poi mi sono spostato laterale a centrocampo e infine come terzino. Mi mancano solo attaccante e portiere. Preferisco giocare a destra, però gioco anche a sinistra

La stagione della squadra di Montella è altalenate e Calabria racconta come la vivono i giocatori: “Anche noi come i tifosi ci arrabbiamo e gioiamo, però la viviamo in maniera più serena perché sappiamo le qualità che abbiamo e dunque che possiamo fare meglio. Non ci abbattiamo quando vale e neppure ci esaltiamo nei momenti positivi”.

L’avversario più complicato da affrontare finora per Calabria: “Probabilmente Perotti al primo anno in Serie A, ero alla terza o quarta partita, è stato difficile”. In seguito spiega cosa avviene nelle riunioni pre-partita: “Parliamo degli ultimi dettagli, tattica e viene ufficializzata la formazione, anche se in pratica si sa già prima. Sul pullman c’è silenzio totale, siamo tutti con le cuffie. Giocare a San Siro è bellissimo, emozione incredibile. Fa un effetto…”.

 

Matteo Bellan

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