Del Piero: “Crisi calcio italiano? Tutta colpa di Calciopoli”

Alessandro Del Piero (©Getty images)

La non qualificazione dell’Italia ai Mondiali 2018 in Russia è probabilmente il punto più basso mai toccato dal punto di vista calcistico dal nostro paese.

Le cause del mancato raggiungimento dell’obiettivo sono tante e probabilmente non è facile individuarle nel breve tempo. C’è chi parla del poco talento nostrano nei settori giovanili, chi accusa le istituzioni, altri invece l’ultima gestione Gian Piero Ventura nella nazionale maggiore. Per Alessandro Del Piero invece le cause sono da ricercare addirittura al 2006, quando il calcio italiano fu sconvolto da Calciopoli e dai loschi affari della Juventus che fu retrocessa in Serie B: “Calciopoli è stata come una bomba atomica, si è rotto il calcio. Da quel momento i grandi campioni sono andati a giocare all’estero e gli altri tornei sono cresciuti esponenzialmente. In Italia invece siamo crollati”.

Dichiarazioni che probabilmente faranno molto discutere. Effettivamente va detto che l’appeal della Serie A nel corso degli ultimi anni ha avuto un crollo incredibile. Eppure eravamo “il campionato più bello del mondo”. Infine Del Piero fa una breve analisi dei vari campionati europei: “La Premier League è esplosa grazie alla bravura nella gestione dei brand e nella contrattazione dei diritti televisivi. Real Madrid e Barcellona sono andate avanti con le rispettive politiche e la Germania ha completato un percorso iniziato già quando le fu assegnato il Mondiale del 2006. Perfino in Francia sono arrivati grossi investitori stranieri. L’Italia, invece, è crollata”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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