Milan, Montella “La squadra mi seguiva. Gattuso leale, va supportato”

Vincenzo Montella
Vincenzo Montella (©Getty Images)

NEWS MILAN Vincenzo Montella in questi minuti ha lasciato il centro sportivo di Milanello in questi minuti. Ma prima ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport.

Questo il primo commento all’esonero deciso dal Milan nelle scorse ore: “Spiace, la squadra mi seguiva e stava crescendo. Ma il calcio è così e va accettato. Spesso le sorti degli allenatori dipendono da centimetri e lo accetto. Ringrazio la società, Mirabelli e Fassone in primis che mi sono stati vicini. Grazie allo staff, ai collaboratori, alle persone che tutto il tempo lavorano a Milanello”.

Montella poi spiega cosa gli rimane di questa esperienza al Milan: “Mi resta l’orgoglio di aver allenato una squadra che porterò sempre nel cuore. La tifavo fin da bambino. Qualche soddisfazione personale c’è stata, abbiamo vinto la Supercoppa Italiana e riportato il Milan in Europa dopo un po’ di anni. Abbiamo anche passato la fase a gironi. Un po’ di numeri positivi ci sono”.

L’ormai ex mister è amareggiato ovviamente: “Spiace in questo momento, con questa tempistica perché la squadra stava crescendo. Auguro il meglio ai calciatori, se lo meritano. E’ un gruppo sano. Auguro un buon lavoro a Gattuso, è un amico e persona leale, uno di cui fidarsi. Guarderò a distanza”.

Montella si assume le proprie responsabilità: “E’ sempre colpa dell’allenatore in questi casi. Nell’immediato non sono state rispettati programmi e ambizioni. Si sono alzate un po’ troppo le aspettative all’inizio e abbiamo sbagliato un po’ tutti in questo. Ma sulla parte tecnica è solo colpa mia”.

Infine il tecnico campano spiega cosa ha detto ai giocatori prima di andarsene da Milanello: “Li ho ringraziati. Non sono molto per gli addii, non è facile per me esternare le emozioni. Ho detto di dare il massimo supporto a Gattuso e che ce la faranno a uscire da questa situazione, perché ci sono dei valori”.

 

Matteo Bellan

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