Benevento-Milan, espulsione di Romagnoli inesistente: serviva il VAR

Gennaro Gattuso Maurizio Mariani
Gennaro Gattuso e alcuni rossoneri contro l’arbitro Mariani (©Getty Images)

MILAN NEWS – Dopo un pareggio subito al 94′ addirittura da un portiere, contro una squadra che in 14 partite aveva ottenuto zero punti, non si ha nemmeno la forza per recriminare.

In questo caso però la partita è stata palesemente decisa da un abbaglio arbitrale. Al minuto 75 il signor Maurizio Mariani decide di tirare fuori il secondo giallo per Alessio Romagnoli, costretto anzitempo a lasciare il terreno di gioco. Il difensore rossonero, prima di provare ad intervenire sul diretto avversario, scivola e non tocca il pallone. L’attaccante del Benevento gli passa vicino e sullo slancio, cade. Il contatto tra i due giocatori non esiste in nessun replay, e già in diretta pareva chiara la dinamica. In questo caso andava palesemente chiamato il VAR (gestito da Gavillucci) che avrebbe dovuto invertire la sciagurata decisione arbitrale. Qualcuno parla addirittura di intenzionalità di toccare l’avversario per Romagnoli, ma siamo proprio ai limiti delle futili giustificazioni per un errore palese che purtroppo per il Milan ha deciso il match.

Le colpe della squadra di mister Gennaro Gattuso però sono parecchio evidenti. Eccessiva la disposizione totalmente difensiva assunta dopo l’inferiorità numerica: squadra eccessivamente abbassata sulla propria area di rigore contro una squadra tecnicamente inferiore. Con gente di qualità come Lucas Biglia (entrato da poco), Leonardo Bonucci e Giacomo Bonaventura, bisognava assolutamente gestire meglio il possesso palla. Speriamo che certe situazioni, dall’atteggiamento del Milan fino agli errori arbitrali, non capitino più.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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