Bologna, Donadoni: “Mi aspetto la reazione del Milan”

Roberto Donadoni
Roberto Donadoni (©Getty Images)

NEWS MILANRoberto Donadoni domani torna a San Siro, stadio che lo ha visto protagonista per tanti anni da calciatore. Sarà in panchina per guidare il suo Bologna verso un risultato positivo contro un Milan in difficoltà.

La squadra emiliana ha gli stessi punti di quella di Gennaro Gattuso nella classifica del campionato. Ovviamente gli obiettivi stagionali erano molto diversi, dato che i rossoblu puntano alla salvezza mentre i rossoneri volevano andare in Champions League. Sulla carta il Milan è comunque favorito, però il Bologna farà di tutto per strappare almeno un punto al Giuseppe Meazza.

Milan-Bologna, la conferenza stampa di Donadoni

Donadoni in conferenza stampa parla così del Milan: “Tutti quanti si aspettavano di più dal Milan, ciò non toglie che abbia giocatori con tasso tecnico e qualità superiori alla media. Il Milan ha speso soldi nella campagna acquisti comprando giocatori importanti. Che sia in un momento particolare è vero. C’è stato il cambio di allenatore e hanno perso in Europa League con una squadra che domani in campo avrà solo uno o due effettivi. La rosa è ampia, con giocatori validi. Sappiamo tutte queste cose, però dipende molto da noi e da che interpretazione della gara avremo. Dobbiamo evitare troppe preoccupazioni sull’avversario, può venire fuori una partita interessante se pensiamo a noi stessi. Dobbiamo correre, pedalare, essere intraprendenti e decisi. Le loro difficoltà devono essere ingigantite dalla nostra prestazione”.

L’allenatore del Bologna si attende un Milan arrembante: “Le grandi squadre hanno spirito di rivincita e di rivalsa, per riprendere in mano la situazione. C’è da aspettarsi una prova di carattere e una reazione, dobbiamo saperlo. In casa metteranno grande veemenza, dobbiamo essere preparati e non farci sorprendere”..

A Donadoni viene chiesto di Gattuso, però si concentra più sui calciatori: “Cambiando allenatore non ci sono tante attenuanti. Ciò che accadrà ora non sarà tanto colpa del tecnico, ma più responsabilità dei giocatori. Ciò li invoglierà a esprimere certi valori ancora di più. E’ lo spirito dei calciatori a essere fondamentale”.

Il tecnico rossoblu viene interpellato su Suso: “Ovviamente serve un lavoro di squadra più attento. Suso è uno di quelli che la differenza e determina. Poi magari perde qualcosa nella fase di non possesso, però appena viene innescato può essere pericoloso. Serve grande attenzione”.

 

Matteo Bellan

Impostazioni privacy