Gattuso: “Vedo un Milan stanco. Yonghong Li ha portato tranquillità”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (foto acmilan.com)

Gennaro Gattuso oggi in conferenza stampa da Milanello alla vigilia di Fiorentina-Milan. Dopo la vittoria contro l’Inter in Coppa Italia, il mister rossonero cerca conferme.

Vincere il derby è stato sicuramente importante, però è presto parlare di svolta. Serve continuità, c’è bisogno di un filotto di vittorie per dichiarare chiusa la crisi. La sfida di Firenze è molto impegnativa. Il Milan con un successo potrebbe davvero cominciare a cambiare marcia, in un campionato che lo vede molto indietro in classifica. Espugnare l’Artemio Franchi diventa fondamentale.

Fiorentina-Milan: le parole di Gattuso

La vittoria di mercoledì non ha risolto tutti i problemi del Milan. Che a Firenze parte da sfavorita: “Conosciamo i nostri problemi. Il derby ci ha dato tanta forza, ma bisogna guardare avanti. La Fiorentina sta attraversando un buon momento, noi ci arriviamo stanchi. Oggi abbiam fatto poco, però ci dà la forza di guardare avanti e lavorare con più tranquillità. Loro palleggiano bene, gioca un 3-5-2, i calciatori sono bravi e l’allenatore è preparato. Bisogna fare molta attenzione. Prende pochi gol, tiene bene il campo ed è difficile da affrontare“.

In Coppa Italia il Milan ha fatto un’ottima partita dal punto di vista tattico, così come ha fatto anche nella sconfitta di sabato scorso: “La partita contro l’Atalanta è stata fatta bene anche in fase difensiva. Abbiamo sofferto poco. Poi parliamo di un 0-2 e si parla di errori. Così come è successo nel derby. Mercoledì mi è piaciuto lo spirito. Abbiam tenuto bene il campo per 120′ e abbiamo corso tanto. Si sono viste cose interessanti“.

Intanto resta il problema legato all’attacco: “317 tiri e 23 gol, si può fare di meglio. L’importante è arrivarci. A volte ci dice anche male. Il numero va migliorato, lavoreremo in fase di conclusione“. Sulla presenza di Gianluigi Donnarumma: “Si è allenato oggi, penso che giocherà“.

Il Milan con lui è migliorato nella parte finale della fase offensiva: “Negli ultimi venti metri cerchiamo sempre il taglio degli attaccanti. Mercoledì bravo Suso nell’assist, poi Patrick ha queste caratteristiche di taglio. Ma Kalinic spesso fa dei buonissimi tagli, sono giocate che ricerchiamo“. Mario Innaurato non sarà sostituto da un esterno: “Ha salutato oggi la squadra, ma abbiamo Dominici e Tenderini. Ringrazio Mario per la sua professionalità“.

Gattuso racconta così l’incontro con Yonghong Li: “Mi è piaciuta la tranquillità che ha portato. Poche parole ma belle chiare. E’ stato importante per me e per i calciatori“. Il tecnico è preoccupato dalla condizione fisica della squadra: “Siamo molto stanchi. Abbiamo fatto poco. Spero domani di non vedere la stanchezza che ho visto oggi. A Firenze è una partita importante. Dobbiamo giocare da squadra vera. Altrimenti saranno 95′ difficili e duri“.

Il mercato si avvicina, ma l’allenatore rossonero è contento dei suoi calciatori: “La mia necessità è non perdere nessuno e di continuare a lavorare con questo gruppo. Questa è una squadra valida. Possiamo fare molto di più e io sto bene così. Spero solo in nessun infortuni“.

Non c’è nessuna certezza sulla titolarità di Hakan Calhanoglu domani. Gattuso ha parlato così in merito: “Ha fatto molto bene mercoledì. Era da 40 giorni che non giocava così tanto. Vediamo. Ancora non sono sicuro nemmeno io della formazione. Ho ancora qualche dubbio. Hakan è un giocatore importante, ha qualità grandissime. Se migliora sul piano fisico ci può dare una grande mano“.

Cutrone oggi è una risorsa fondamentale per il Milan: “Ha una grande energia e voglia, vuole fare questo mestiere e sa di poterlo fare a grandi livello. Ha il veleno addosso e si infiamma in poco tempo, è una caratteristica che ha dentro. Quando lo chiami e si sta scaldando, ci mette un secondo ad arrivare e togliersi la casacca. In questo momento se gli dici di giocare in porta si mette i guanti e va fra i pali”.

Stefano Pioli lo avrebbe voluto nella stagione 2012-2013 quando allenava il Bologna: “Ero a Coverciano. Mi pare che era l’ultimo anno di Milan, 12-13, dopo sono andato a Sion. Venivo dal problema agli occhi, ho preferito andare in Svizzera, una cosa più tranquilla. Ne parlammo, ma già sapevo che dopo il Milan in Italia non potevo indossare altre maglie“.

Immancabile l’in bocca al lupo a Vincenzo Montella: “Ho avuto una grande rapporto con lui. Mi dispiace che è andata male. Ma la stima dell’allenatore e dell’uomo non è cambiata. Gli faccio un grande in bocca al lupo“. Infine, ancora sul derby: “Partita importante e difficile. Pensiamo partita dopo partita. Spero di vedere ancora l’atteggiamento di questo periodo“.

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