Mirabelli: “André Silva ha tanto talento, resterà al Milan a lungo”

Andrè Silva Marco Fassone Massimiliano Mirabelli
Andrè Silva tra Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli (foto acmilan.com)

CALCIOMERCATO MILAN – Attorno ad André Silva è circolato un po’ di tutto in queste settimane. C’è chi lo descrive depresso per il momento che sta vivendo, chi lo dà per sicuro partente e chi lo ha già bocciato come giocatore. Per fortuna nel club rossonero c’è maggiore equilibrio dei giudizi.

L’investimento per il 22enne centravanti portoghese è stato importante e forse sta un po’ pesando sulle valutazioni. Ma va detto che in Europa League ha fatto bene con 8 gol, seppur segnati contro avversari non irresistibili. In campionato è a secco, però ha avuto meno chance. Il Milan fa bene a credere in lui. E’ giovane, ha talento e bisogna saper attendere.

Calciomercato Milan, Mirabelli ‘blinda’ André Silva

Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, è stato molto chiaro ai microfoni di O Jogo nel parlale di André Silva: “So che André Silva sta attraversando un momento difficile, ma è un giocatore molto importante per noi. Abbiamo un affetto speciale per lui, ha un sacco di talento e vogliamo che rimanga con noi. Certo che resterà a gennaio e sono sicuro che sarà con noi per molti, molti anni”.

Il dirigente rossonero ha fiducia nell’attaccante portoghese, acquistato per circa 38 milioni di euro nello scorso calciomercato Milan estivo. Il ragazzo non sta vivendo un momento brillante, però ha qualità per poterne uscire positivamente. E’ normale vivere situazioni complicate, soprattutto da giovani. L’importante è avere la personalità per reagire e dimostrare il proprio valore.

Mirabelli crede in André Silva. Non c’è la possibilità che venga ceduto nella sessione di gennaio. Si è parlato di società come Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid e Arsenal interessate a lui. Ma il Milan intende tenere il proprio numero 9 e valorizzarlo al meglio. Dovrà essere bravo anche Gennaro Gattuso a tirare fuori il suo potenziale finora inespresso.

 

Matteo Bellan

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