Mirabelli: “Donnarumma senza prezzo. Sanzioni UEFA? Non colpa nostra”

Massimiliano Mirabelli
Massimiliano Mirabelli (foto acmilan.com)

NEWS MILANMassimiliano Mirabelli oggi è intervenuto a GR Parlamento per parlare della situazione della squadra rossonera. Tanti temi affrontati da parte sua.

Si è tornati a discutere di Gianluigi Donnarumma, il cui futuro al Milan è stato più volte messo in dubbio. La trattativa per il rinnovo sembrava saltata, poi si è arrivati alle firme in estate. Tuttavia nelle settimane scorse sono emersi nuovi problemi inerenti alla mancata clausola rescissoria e a presunte pressioni della società su Gigio.

Mirabelli parla di Donnarumma, Gattuso e società

Mirabelli sul 18enne portiere si è così espresso: «Oggi siamo in una situazione bellissima: abbiamo raggiunto un accordo con un giocatore amato da tutto l’ambiente, sarà il portiere della nazionale per altri 20 anni. È un patrimonio del Milan, mentre prima era a scadenza e poteva decidere solo lui dove andare, oggi si è voluto legare a questa società e decideremo insieme. Raiola? Non credo ci sia qualcosa di personale con me Dopo il rinnovo di contratto, la prima telefonata di complimenti l’ho ricevuta da Raiola».

Il direttore sportivo rossonero viene interpellato anche sulla possibilità che Donnarumma possa essere ceduto, soprattutto senza qualificazione in Champions League: «Il Milan dovrà lavorare per tenersi i campioni. Quanto vale Donnarumma? Se Coutinho vale quello che vale, il nostro portiere non ha prezzo. Sacrificare qualcuno senza Europa? Noi ci muoviamo sempre in base ai paletti che ci indicherà la Uefa, il nostro piano prevede una costruzione progressiva di questa squadra. Se vai in Europa League o Champions puoi accelerare questa situazione, ma se non ci vai non vuol dire che dovremo smantellare».

Mirabelli conferma la fiducia in Gennaro Gattuso e per adesso non si pensa ad altri allenatori, anche se molti si aspettano un cambio per la prossima stagione: «Ha grandissime qualità, non è stata una scelta di ripiego. L’ho voluto fortemente alla Primavera, l’ho visto lavorare. Ha capacità di entrare nella testa dei giocatori, sta lavorando tra molte difficoltà, diventerà un allenatore veramente importante. Conte e Ancelotti? Sul nostro tavolo esiste solo il nome dell’allenatore che abbiamo, Rino Gattuso».

Il dirigente del Milan parla in termini positivi della società, in relazione anche ai dubbi emersi sulla solidità di Yonghong Li: «Questa società non da modo di far pensare che ci sia una debolezza economica. Ha investito tanto per acquistare il club e tanto nel marcato. È sempre presente anche se molto lontana e se mai avremo dei paletti dalla Uefa non sono per colpa di questa nuova gestione…»

 

Redazione MilanLive.it

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