Bonaventura: “Con Gattuso un altro Milan, non c’è più confusione”

Giacomo Bonaventura
Giacomo Bonaventura (©Getty Images)

NEWS MILAN – Gli anni passano, ma Giacomo Bonaventura continua ad essere un elemento sempre molto importante della squadra rossonera. Anche Gennaro Gattuso lo ha messo al centro del suo progetto tecnico-tattico.

Intervistato dal Corriere dello Sport, il numero 5 del Milan ha speso parole di elogio per il mister: “Uno magari vorrebbe Guardiola o un allenatore top, ma Gattuso non ha niente da invidiare a nessuno come metodo di lavoro. Comunque cambiare guida tecnica rappresenterebbe un passo difficile per noi giocatori. Gattuso conosce benissimo l’ambiente e meriterebbe di poter disporre di qualche fuoriclasse in più”.

Bonaventura spiega poi cosa abbia portato Gattuso alla squadra, che un po’ cambiata lo è rispetto a qualche mese fa: “Un modo di lavorare diverso dove ci sono grande intensità, pochissime pause, il livello degli allenamenti si è alzato molto. Inoltre il nostro allenatore ha un forte carattere, una grande passione. E’ onesto, è riuscito a dare a noi tutti una grande voglia di migliorare, un’unità di intenti importante. Gattuso è molto bravo anche a motivare chi gioca meno. Non abbandona nessuno al suo destino, cerca sempre di recuperarlo”.

Jack individua anche una delle mosse che maggiormente ha fatto cambiare le cose nel Milan da quando c’è Rino: “L’intuizione più importante è stata quella di riproporre la difesa a 4. Finalmente abbiamo un modulo ben preciso e lo stiamo portando avanti. Adesso non c’è più confusione, la situazione è chiara per tutti. Quando si cambiano modulo e tanti allenatori non è un bene per noi calciatori. In questi ultimi anni abbiamo avuto a che fare con tanti, troppi cambi su tutti i fronti. Ruolo? In effetti il ruolo di mezzala mi va a genio anche perchè adesso le idee tattiche sono ben precise, non c’è più confusione, non ci sono più problemi”.

Adesso a Gattuso non rimane che cercare di rilanciare gli attaccati, dato che davanti si fa fatica a segnare: “Non è facile, come nel caso di Andrè Silva, adeguarsi e ambientarsi da subito nel nostro campionato. Ci sono dinamiche di gioco diverse, bisogna avere doti adi apprendimento particolari perchè bisogna abbinare una grande crescita ad altrettanta qualità. Ma io penso che anche Kalinic e Cutrone possano e debbano migliorare. Tutti i sensori di Milanello indicano che siamo sulla strada giusta”.

Adesso per il Milan due sfide contro la Lazio in campionato e Coppa Italia. La squadra in in Serie A non ha ancora vinto scontri diretti e dunque è importante vincere ora: “Sicuramente per noi sarà un doppio banco di prova molto importante. La Lazio è una squadra forte e, soprattutto, in gran forma. Ha dimostrato che può lottare al vertice in ogni competizione. Non dobbiamo pensare al passato, ci attendono due mesi importanti che possono e devono determinare al meglio il nostro futuro in campionato, in Coppa Italia e in Europa League. Sì, perchè il Milan sta combattendo e si sta battendo ancora su tutti e 3 i fronti, sta tenendo fede alle aspettative, ai programmi della scorsa estate. Con Gattuso si sono visti dei cambiamenti concreti. Bisogna avere fiducia in questo Milan”.

 

 

Matteo Bellan

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