Spal-Milan, Gattuso: “Vittoria non facile. Cutrone ha il veleno”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

MILAN NEWS – Nel post-partita di Spal-Milan, ai microfoni di Premium Sport, ha parlato Gennaro Gattuso, il quale ha analizzato la vittoria della sua squadra per 4-0.

Questo il commento dell’allenatore, anzitutto sulle difficoltà del match: “C’è sempre da riprenderli. Dopo l’1-0 abbiamo sofferto Lazzari, poi meglio. C’era da soffrire, ci hanno creato dei problemi. Non è stato facile, è vero 4-0, ma nel primo tempo abbiamo sofferto. Siamo contenti del risultato, ma noi guardiamo avanti e pensare partita dopo partita. Non sono finiti i nostri problemi, dobbiamo lavorare. Dopo 20 minuti abbiamo sacrificato Hakan mettendolo a uomo su Lazzari. Con più organizzazione da parte nostra, si poteva gestire meglio la situazione, anziché mettergli a uomo un esterno offensivo”.

Inevitabile un commento sull’eroe del giorno, Patrick Cutrone, che ha segnato una doppietta decisiva questo pomeriggio a Ferrara: “E’ giovane, ha il veleno, ha voglia d’allenarsi. Può migliorare e imparare a giocare la palla. Poteva gestire meglio il pallone, il veleno ce l’ha e ci morirà così. Somiglia a Inzaghi e Massaro, ma penso che a livello tecnico può migliorare. Ha grandi margini, per questo ogni tanto mi arrabbio con lui. Deve perdere meno palloni possibili e controllarli meglio”.

Sulla crescita dei giocatori: “Non voglio fare l’aziendalista, io li vedo e li alleno. Sono giocatori che possono far meglio, ma in questo momento non deve mancare mai il lavoro, non solo correre ma anche capire bene cosa si fa. Il tempo è poco. A Milanello ci sono tutti i presupposti per allenarsi bene, con impegno”. 

Sulla sua carriera da allenatore: “In Italia ci dobbiamo mettere d’accordo. Guardiola iniziò il lavoro senza esperienze, e si diceva che non bastava essere grandi calciatori. Io due anni fa ho vinto la Lega Pro con il Pisa, nessuno ci dava un euro per quella vittoria. Ho allenato in situazioni difficili. Sono stato un buon giocatore, ora faccio un altro mestiere. E’ il quinto anno che alleno, se qualcuno vuole dire il contrario non mi interessa. La mia strada è lunga, ho voglia di imparare, ma non posso ascoltare sempre quello che dice la gente. I meriti miei sono quelli di proporre qualcosa e i ragazzi e il mio staff mi seguono. Tutti ci credono, il merito è loro”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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