Rodriguez glaciale dal dischetto: un gol per riprendersi il Milan

Ricardo Rodriguez
Ricardo Rodriguez (©Getty Images)

MILAN NEWS – In Europa nessun avversario va sottovalutato. E il Ludogorets ne è una prova. I bulgari hanno creato qualche problema alla difesa del Milan. Che però ha avuto il merito di aver gestito la situazione senza troppi patemi.

I rossoneri di qualche mese fa avrebbero fatto molta più fatica. E invece oggi la squadra torna a Milano da questa trasferta con più di un mese e mezzo agli ottavi di Europa League. Il mattone lo ha messo intorno al 64′ grazie al calcio di rigore procurato da Patrick Cutron e realizzato da Ricardo Rodriguez (entrato in campo pochi minuti prima). Un penalty su cui c’era grande pressione: l’errore avrebbe potuto alimentare l’euforia del Ludogorets e incidere negativamente sulla psicologia dello svizzero. E invece l’ex Wolfsburg ha messo dentro con la solita glaciale freddezza.

Una rete fondamentale per lui e non solo per il risultato. Rodriguez non sta attraversando un periodo particolarmente brillante: prima la squalifica, poi l’infortunio, infine la brutta prestazione di Ferrara contro la Spal. Ieri non è partito dal primo minuto come tutti gli altri titolarissimi: è entrato in campo al 59′ al posto di Ignazio Abate. Cinque minuti dopo il gol su rigore.

Lo svizzero deve ritrovare la solita brillantezza fisica dopo l’infortunio, ma anche mentalmente sembra meno sicuro di sé. A differenza di inizio stagione, quando era l’unico, insieme a pochi altri, dei nuovi acquisti a convincere. La speranza è che la rete in Bulgaria possa aiutarlo dal punto di vista psicologico: il Milan ha maledettamente bisogno del miglior Rodriguez ed è compito di Gattuso recuperarlo il prima possibile.

Ieri non è partito dal primo minuto e rischia lo stesso anche domenica per Milan-Sampdoria. Infatti pare che lo svizzero sia il ballottaggio ancora con Abate. Sarebbe meglio dargli la maglia da titolare per vedere quale sarà il suo atteggiamento dopo il gol (il terzo in Europa League). Ma la scelta finale spetterà ovviamente all’allenatore. Che, finora, le ha azzeccate praticamente tutte.

 

Redazione MilanLive.it

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