Maldini: “Milan, credi al quarto posto. Gattuso merita la conferma”

Paolo Maldini
Paolo Maldini (foto acmilan.com)

MILAN NEWS – Chi meglio di un capitano storico come Paolo Maldini può giudicare il lavoro del Milan, in particolare se guidato da qualche mese da un suo vecchio amico e compagno di mille battaglie come Gennaro Gattuso.

L’indimenticato numero 3 rossonero, come riportato nell’intervista alla Gazzetta dello Sport, si è espresso positivamente nei confronti della squadra attuale, in crescita dal punto di vista di gioco, carattere e risultati. Maldini ha subito fatto intendere che l’obiettivo Champions League non è così lontano: Il Milan deve credere al quarto posto. Vincendo con l’Inter sarebbe andato a quattro punti dai nerazzurri. Ci sono anche Roma e Lazio da tenere in considerazione, ma devono provarci, anche se il difficile inizio di stagione ha complicato tutto. Sono avanti di sette punti, anche se stanno facendo fatica a vincere e non si stanno esprimendo al massimo restano favoriti. Poi non ci prendo mai nelle scommesse, quindi il Milan può avere grandi chance”.

Senza dubbio Maldini darebbe ancora fiducia al suo amico Gattuso, protagonista finora di una fase di stagione esaltante in panchina: “Quando giocava era come un capitano. Una squadra vincente, com’era la nostra, è fatta di tanti giocatori di personalità. Lui la sa trasmettere in campo e fuori. Credo che la conferma se la stia meritando, da quando è arrivato le cose sono cambiate radicalmente. Mio figlio Daniel? Rino lo ha aggregato alla Primavera per il ritiro e si è trovato molto bene. È una storia simile alla mia con Capello quando ho iniziato. Se trovi un allenatore con quella esperienza inizi a vedere il calcio in modo diverso”.

Infine un commento inevitabile dopo lo 0-2 subito in casa dall’Arsenal che potrebbe ridimensionare le ambizioni stagionali: “Perdere a San Siro giovedì non ci voleva. Mina le certezze che il gruppo stava trovando. Se rincorri non puoi mai sbagliare ed è una difficoltà in più. In Europa, poi, incontri giocatori di caratura diversa, l’arbitro non fischia mai ed è tutto più difficile”.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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