Milan-Inter 0-0: tabellino, voti e pagelle del derby

Leonardo Bonucci Mauro Icardi
Leonardo Bonucci e Mauro Icardi (©Getty Images)

Fischio finale a San Siro: Milan-Inter 0-0. Concluso il recupero della 27.a giornata di Serie A con un pareggio a reti inviolate, ma con tantissimi rimpianti per le due squadre, soprattutto per i nerazzurri.

Prima parte favorevole all’Inter, poi il Milan consolida il possesso palla e prova a creare pericoli. Il primo arriva con Leonardo Bonucci al 22′ e va vicinissimo al gol: su punizione di Calhanoglu diretta verso la porta, il capitano spizza e costringe Handanovic al miracolo. Al 40′ arriva il gol del vantaggio nerazzurro con Mauro Icardi, ma poco dopo interviene il VAR e annulla per giusto fuorigioco la marcatura del capitano interista. Primo tempo che si chiude con il Milan in attacco, ma senza grossi pericoli creati alla porta avversaria.

Nel secondo tempo partita equilibrata, con l’Inter che però va in più d’una occasione ad un passo dal gol: in particolare è ancora Icardi a sfiorare il gol, così come nel finale di match, praticamente a porta completamente sguarnita. Il Milan cala fisicamente nell’ultimo quarto d’ora e non riesce a mantenere alta la pressione. L’ingresso di Nikola Kalinic per Patrick Cutrone ha anche peggiorato la situazione. La sensazione è che i rossoneri abbiano guadagnato un punto, seppur poco utile per la corsa alla Champions League, ma è stato importante non uscire sconfitti.

Milan-Inter: tabellino, voti e pagelle del derby

Marcatori: /

Ammoniti: Cancelo, Perisic, Skriniar, Candreva, Suso.

Espulsi: /

MILAN: G. Donnarumma 6; Calabria 6, Bonucci 6, Romagnoli 6+, Rodriguez 5,5; Kessié 6, Montolivo 5,5 (Dal 69′ Locatelli 5,5), Bonaventura 5 (Dall’80’ Borini 5,5); Suso 6, Cutrone 6 (Dal 69′ Kalinic 5), Calhanoglu 6. Allenatore: Gattuso 5,5.

INTER: Handanovic 6,5; Cancelo 7, Skriniar 6,5, Miranda 6,5, D’Ambrosio 7; Brozovic 6,5, Gagliardini 6; Candreva 6 (Dal 77′ Eder s.v.), Rafinha 5 (Dal 71′ Borja Valero 6), Perisic 6,5; Icardi 6-. Allenatore: Spalletti 6.

Milan-Inter: le pagelle dei rossoneri

Donnarumma: qualche incertezza per il 99 rossonera, mista ad un paio di buoni interventi. Riesce a mantenere la porta inviolata, anche per l’incredibile imprecisione sotto porta di Icardi.

Calabria 6: sempre in apprensione contro Perisic e le sovrapposizioni avversarie, ma riesce a cavarsela positivamente. Peccato che le folate offensive siano state poco efficaci.

Bonucci 6: tiene bene sulle palle che spiovono in area, ma in troppe occasioni si ritrova Icardi davanti a sé che fortunatamente lo grazia 2 volte su 3, ma nell’unica in cui va in gol, viene segnalato fuorigioco proprio con Bonucci ultimo uomo. Il capitano rossonero va ad un passo dal gol nel primo tempo, quando Handanovic è costretto all’incredibile miracolo.

Romagnoli 6+: non una prova entusiasmante della difesa, ma Alessio è probabilmente il migliore del reparto. Non soffre i cross avversari, sempre puntuale sul primo palo.

Rodriguez 5,5: troppo spesso impallato nella gestione del possesso palla, spaglia qualche giocata di troppo che poteva costare caro alla squadra. In fase offensiva non riesce ad azzeccare mai la giocata giusta. Un po’ di riposo non gli farebbe affatto male.

Kessié 6: non riesce a fare il filtro a centrocampo che gli richiede il mister, ma è puntuale negli inserimenti offensivi. Ha tutte le qualità per migliorare alcune giocate in attacco.

Montolivo 5,5: fatica a trovare tranquillità nella gestione del possesso palla. In fase di costruzione troppo spesso gioca all’indietro senza mai creare spazi in avanti per i compagni. L’assenza di Biglia in mezzo al campo si è sentita eccome, per tutti i reparti.
(Dal 69′ Locatelli 5,5: il suo ingresso non migliora la situazione in mezzo al campo, anche se in qualche giocata in avanti appare più sicuro rispetto a Montolivo).

Bonaventura 5: sarebbe interessante capire i motivi per cui Jack da diverse settimane a questa partita sia la controparte di quello visto nei primi mesi di gestione Gattuso. La stanchezza ha certamente inciso moltissimo, ma le sue giocate per la squadra sono troppo fondamentali per potere farne a meno.
(Dall’80’ Borini 5,5: non convince appieno il suo ingresso in campo. Sbaglia un paio di giocate non impossibili e non mette in apprensione il già ammonito Cancelo come Gattuso sperava facesse).

Suso 6: nel primo tempo sta spesso a guardare, ma nella ripresa dalle sue parti i rossoneri attaccano maggiormente. La retroguardia nerazzurra gli riserva una marcatura a tratti asfissiante. È mancato lo spunto decisivo, anche a causa della poca collaborazione dei compagni di squadra.

Calhanoglu 6+: mette in difficoltà per tutto il primo tempo Cancelo, ma il turco non riesce a pungere. Suo il tiro cross su punizione al 22′ sul quale Handanovic fa il miracolo sulla leggera deviazione di Bonucci. Uscito Bonaventura, Hakan si sposta nei tre di centrocampo facendo ripartire un paio di volte la squadra.

Cutrone 6: da lui ci si aspetta sempre un movimento capace di sparigliare le carte, ma questa volta non c’è né spazio né giocate dei compagni da sfruttare. Punge Handanovic segnando in rovesciata, ma viene giustamente segnalato fuorigioco. Pochi secondi dopo lascia spazio al compagno di squadra. Da standing ovation la rincorsa su Candreva dopo il calcio d’angolo a favore dei rossoneri, con il baby bomber che guadagna anche la rimessa.
(Dal 69′ Kalinic 5: scadente il suo apporto alla squadra, poco chiara in tal senso la scelta di Gattuso che lo ha preferito ad André Silva. Servito in un paio di occasioni in profondità, viene completamente mangiato senza difficoltà dagli avversari. Sfortunato nel finale sul posizionamento in area su contro cross di Suso: il croato colpisce di testa, ma senza un minimo di forza).

All. Gattuso 6: un punto guadagnato, più che due persi. Il Milan pareggia una partita che avrebbe tranquillamente potuto perdere. Poche le occasioni create dai rossoneri, un po’ troppo sulle gambe e spesso troppo passivi nelle seconde palle. La corsa alla Champions League diventa quasi impossibile, quindi meglio blindare la qualificazione in Europa League e magari sperare in altri scivoloni delle squadre davanti.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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