AC Milan: 5 considerazioni dopo la sconfitta contro il Benevento

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

MILAN NEWS – Pessimo week-end calcistico per il Milan, ieri sconfitto dal Benevento a San Siro e oggi virtualmente estromesso anche dai play-off d’Europa League a causa della vittoria dell’Atalanta.

Il sito ufficiale dei rossoneri come spesso accade dopo le partite ed in particolare dopo le sconfitte, ha fatto una lunga analisi del momento della squadra e dare carica all’ambiente forse eccessivamente demoralizzato dalla prova di ieri sera. In molti sono scesi dal carro-Gattuso, gli stessi che probabilmente fino a qualche settimana fa lo esaltavano. Siamo sicuri che la squadra saprà rialzarsi dopo queste ultime difficoltà e riprendere il cammino in vista delle ultime giornate di campionato e soprattutto della finale di Coppa Italia il prossimo 9 maggio. Di seguito ecco le 5 considerazione sul match riportate da acmilan.com.

Milan-Benevento: l’analisi del club dopo la brutta debacle!

UNA PARTITA CHE FA MALE – L’ultima “terza” partita nel giro di una settimana era stata con il Sassuolo. Anche in quel caso la prima occasione da gol nei primi minuti era stata rossonera e non era stata sfruttata e anche quella domenica sera si era visto un Milan discontinuo nelle varie fasi della gara. Dopo 51 gare ufficiali stagionali, è mancata forza d’urto, e quindi idee e fiducia, nella terza partita giocata nel giro di sei giorni.

UNA VOLTA IN CAMPO… – I giocatori ascoltano sempre la conferenza stampa dell’allenatore alla vigilia delle partite. E avevano colto la preoccupazione del loro tecnico per la sfida contro il Benevento. Ma pronti via, non sono riusciti ad essere accorti, intensi e determinati. Anche contro l’ultima in classifica, bisogna sapere essere umili, attenti e compatti. Bisogna essere disponibili anche a lottare per il punto se ci si accorge di non essere brillanti. Nel sabato sera di San Siro purtroppo non è accaduto.

UNA STAGIONE COMPLICATA – La stagione rossonera è stata a ondate. Senza identità nei primi mesi, pancia a terra per la risalita ogni tre giorni dopo una nuova preparazione fatta a dicembre. Tanti sbalzi, rincorse, cambi in corsa. Dopo tutto questo, è anche comprensibile che la squadra sia legata solo e soprattutto a un undici base e a un preciso sistema di gioco. Non è un limite, ma la sintesi fisiologica di tutta una stagione. Se mancano troppi di questi riferimenti, la squadra annaspa.

TIFOSI SEMPRE PRESENTI – I milanisti presenti ieri a San Siro sono stati splendidi. Hanno fischiato qualche azione rossonera e magari anche le perdite di tempo degli avversari che hanno comunque meritato la vittoria. Ma la gente rossonera ha sostenuto sempre la squadra e alla fine della partita non ha infierito sui giocatori che a loro volta, Bonucci e Cutrone in testa, hanno chiesto scusa.

RIALZARE LA TESTA – Questi passaggi a vuoto primaverili, molto difficili da digerire, ci sono stati anche negli ultimi anni. Vedi Frosinone e Carpi nel 2016, Empoli nel 2017. Non vanno drammatizzati. La prestazione contro il Benevento è stata troppo inconsistente per fare testo. Arrivano 15 giorni senza impegni infrasettimanali, c’è il tempo per recuperare alcuni giocatori-chiave e per rimettere un po’ di lavoro di qualità nelle gambe di tutti. Le condizioni per rivedere nel finale di campionato e nella finale di TIM Cup il Milan dei primi 3 mesi del 2018, ci sono ancora tutte.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy