Costacurta spiega: “Seconde squadre, ecco regole e limiti”

Alessandro Costacurta
Alessandro Costacurta (©Getty Images)

MILAN NEWS – Il calcio italiano sta per dare il via ad una serie di riforme importanti per aprire un nuovo ciclo. Fondamentale in questo senso è il ruolo di Alessandro Costacurta, scelto come subcommissario.

Alla rivista Undici, in edicola da domani, l’ex difensore e bandiera del Milan ha spiegato come funzionerà il sistema per l’introduzione della seconde squadre: “Ci sara’ un bando. I club di Serie A potranno chiedere di entrare e iscrivere il loro secondo team al campionato di Lega Pro: occuperanno i posti dei club che non si iscrivono, quest’anno non ci saranno ripescaggi e i “buchi” saranno occupati dai club che aderiranno al bando“.

Il Milan si è già mostrato interessato ad avere una squadra satellite in cui far crescere i propri giovani. Costacurta spiega le regole che bisognerà seguire: “Le squadre B saranno composte di calciatori under 21, con la possibilita’ di introdurre due fuoriquota under 23. E dovranno avere in rosa un numero minimo di giocatori convocabili per le Nazionali italiane che stiamo definendo. Le squadre parteciperanno al campionato regolarmente, potendo essere promosse o retrocedere. Con un’unica limitazione: non potranno mai giocare nel campionato della prima squadra”. 

Secondo lui la situazione della Federazione italiana non è così critica come molti dicono. C’è professionalità e voglia di fare. Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico, Billy vuole gente che conosca bene il campo: “Credo che gli ex giocatori, o comunque persone che sono state in campo, debbano occuparsi del Club Italia e del settore tecnico. Credo sia importante perche’ e’ con loro che possiamo ricostruire le basi per tornare a essere competitivi.Ho parlato di Andrea Pirlo, di Paolo Maldini e di altri. Uno di questi campioni ci vuole“.

 

Redazione MilanLive.it

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