Milan, task force per l’UEFA: Fassone andrà a Nyon

David Han Li Marco Fassone
David Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

NEWS MILAN – Un anno fa il club rossonero si apprestava a sparare i primi colpi di mercato per la nuova stagione, mentre dodici mesi dopo lo scenario si presenta diverso.

Il rifiuto dell’UEFA di concedere il settlement agreement è stato ovviamente accolto male in casa Milan. Ci si attendeva un via libera, con annesse sanzioni, ma non questo ‘no’ che rappresenta anche un danno di immagine per la società. Il rinvio a giudizio alla Camera Giudicante, che emetterà una sentenza verso metà giugno, ostacola anche la pianificazione del calciomercato. Ogni mossa è rinviata.

News Milan, le mosse del club verso l’UEFA

Come ricorda La Gazzetta dello Sport oggi, entro massimo un mese (ma anche prima) la Camera Giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA (CFCB) sarà chiamato a decidere definitivamente sul caso Milan. I cinque giudici decideranno a maggioranza. Il club presenterà una memoria scritta e potrebbe essere sentito. Marco Fassone dovrebbe andare a Nyon intorno al 7 giugno. La società ha formato pool di lavoro con l’amministratore delegato Fassone, gli avvocati Mattia Grassani e Roberto Cappelli, Valentina Montanari che guida l’area finanziaria.

Le possibili sanzioni? Nella migliore delle ipotesi una multa e limitazioni ai giocatori iscrivibili nella lista per l’Europa League. La peggiore è che il Milan venga escluso dalla coppa, una punizione che sarebbe eccessiva. Il club si trova in questa situazione perché l’UEFA di fatto non si fida della proprietà cinese, dunque di Yonghong Li e soci. Nel comunicato ufficiale di due giorni fa ha specificato che permangono «incertezze sul rifinanziamento del prestito e sul rimborso delle obbligazioni da effettuare entro ottobre». Il presidente rossonero sta cercando qualcuno che rifinanzi il debito da oltre 300 milioni con Elliott, punta ad ottenere un nuovo prestito superiore ai 400 milioni. La scadenza è fissata per ottobre, se non dovesse farcela il Milan verrebbe messo nuovamente in vendita. Fassone ha spiegato che Yonghong Li aveva tre opzioni sul tavolo per il rifinanziamento, pertanto è il caso di prendere una decisione.

In passato Inter e Roma hanno ottenuto il settlement agreement. Per l’Inter una multa di 20 milioni, 14 dei quali «congelati», con la condizionale. Poi restrizione degli stipendi, riduzione della rosa europea da 25 giocatori a 21 (primo anno) e 22 (secondo anno), limitazione del numero di nuovi acquisti inseribili nella rosa Uefa. Per la Roma una multa di 6 milioni, 4 dei quali «congelati», rosa ridotta a 22 calciatori e limitazioni al mercato. Al Milan, a meno di sorprese, andrà peggio.

La Gazzetta dello Sport spiega che in caso di clamorosa esclusione dall’Europa League, il club rossonero potrebbe fare ricorso al TAS di Losanna. Di fronte al Tribunale Arbitrale dello Sport rischia di esserci l’ultimo atto di questa vicenda. Ovviamente si spera di evitare di arrivare a tanto.

 

Redazione MilanLive.it

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