Milan, Fassone: “Rifinanziamento? Difficile un’accelerata a breve”

Marco Fassone
Marco Fassone (©Getty images)

NEWS MILANMarco Fassone ha fatto chiarezza sulla situazione del club rossonero dopo la riunione del CdA avvenuta oggi. Si attendeva di conoscere la posizione della società ancora una volta dopo la decisione dell’UEFA di non concedere il settlement agreement.

L’amministratore delegato del Milan ha risposto in merito al rifinanziamento del debito, una questione che a Nyon hanno considerato decisiva: «Il rifinanziamento più complesso è quello della holding – riporta l’agenzia Ansa -, non credo possa esserci una accelerazione in tempi brevissimi. Il debito del Milan è più semplice, se ci fosse una schiarita sul debito della holding sarebbe abbastanza rapido».

Fassone ha confermato le news Milan già emerse in questi mesi. Rifinanziare l’esposizione debitoria che grava sul club, ovvero i circa 123 milioni di euro più interessi, è facile. La società può mettere sul piatto delle garanzie precise legate a ricavi da sponsor, diritti tv, merchandising, premi UEFA eccetera. Invece per quanto concerna la holding controllante Rossoneri Sport Investment Luxembourg, che deve restituire 180 milioni più interessi, è la proprietà targata Yonghong Li a dover garantire di fronte ai finanziatori. E questo pare essere il problema dell’operazione.

Il dirigente del Milan ha anche parlato degli sviluppi che può subire il calciomercato in base all’eventuale esclusione della squadra dall’Europa League: «La sentenza UEFA non sarà così determinante per il mercato, ma se, nello scenario peggiore, il Milan dovesse essere escluso dalle coppe, il budget per gli acquisti sarà ridotto. Senza coppe ci sarebbe sicuramente un decremento del fatturato di cui dovrei tenere conto per le spese di questa estate. Il fatto che non ci sarà attività in entrata o in uscita sul mercato nei prossimi 10/15 giorni non è però collegata alla sentenza Uefa. Abbiamo rassicurato allenatore e squadra, la maturità del gruppo è eccellente».

Fassone è molto onesto nello spiegare che, ovviamente, un’esclusione dall’Europa League comporterebbe conseguenze negative di bilancio e dunque di budget per il calciomercato. Degli acquisti ovviamente verrebbero fatti lo stesso, però bisognerà vedere il tipo. E si sa che senza qualificazione alle coppe europee può essere più complicato arrivare a determinati nomi.

 

Redazione MilanLive.it

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