Blasone, sostenibilità e continuità aziendale: armi del Milan a Nyon

Yonghong Li David Han Li Marco Fassone
Yonghong Li, David Han Li e Marco Fassone (©Getty Images)

MILAN NEWS – Giugno sarà il mese delle verità, delle possibilità, della conoscenza del proprio futuro. Il Milan, quando si radunerà per l’inizio del ritiro, già conoscerà parte del suo destino.

I rossoneri sono attesi da una doppia sfida sul fronte Euro-cinese; a Nyon andrà convinta l’UEFA, con una manovra quasi disperata, a non sanzionare totalmente il Milan, visto che l’esclusione dall’Europa League produrrebbe un danno d’immagine enorme. In Cina invece si attende ancora l’ok al rifinanziamento del debito con Elliott Management, questione che dovrà essere risolta al più presto.

Come scrive la Gazzetta dello Sport il Milan intanto prepara la contro-offensiva per la prossima settimana, intorno al 7 giugno, quando la commissione di Nyon convocherà il club: Marco Fassone e il direttore finanziario Valentina Montanari stanno preparando una memoria difensiva che si baserà sulla continuità aziendale del Milan, sulla sostenibilità finanziaria che prescinde dal cambio di proprietà. Ma anche sul ‘peso’ che ha in Europa un marchio come quello rossonero e all’indotto che porterebbe durante la competizione. Tesi che, si spera, l’UEFA dovrebbe prendere in considerazione prima della sentenza definitiva di metà mese.

Yonghong Li nel frattempo appare ancora piuttosto tranquillo, non mostra segnali di allarmismo e regge solido il proprio ruolo da azionista di maggioranza. Meno sereno potrebbe essere quando dovrà sborsare ulteriori 30 milioni di euro per l’aumento di capitale sempre entro fine giugno, come richiesto nell’ultimo CdA rossonero.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy