Milan dall’UEFA: Europa a rischio, ma c’è la carta TAS

Marco Fassone
Marco Fassone (foto acmilan.com)

NEWS MILAN – E’ giunto l’atteso giorno dell’udienza dell’Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body dell’UEFA, che esaminerà la situazione della società rossonera al fine di decidere delle sanzioni.

Dalle 9 di stamattina si giocherà una partita molto importante per il futuro del Milan presso un palazzo posto in Route de Geneve 46 a Nyon. La Gazzetta dello Sport scrive che la delegazione milanista in Svizzera sarà composta da Marco Fassone, Roberto Cappelli (consigliere e avvocato che ha coordinato il pool di legali per organizzare la difesa del club), Valentina Montanari (direttore finanziario) e Andrea Aiello.(avvocato).

News Milan, oggi esame UEFA per tenere l’Europa League

Come scritto dal quotidiano sportivo nazionale, sarà l’UEFA la prima a intervenire e in seguito ci sarà l’esposizione della memoria difensiva del Milan. La terza fase è quella del confronto in aula. La durata dell’udienza dipenderà dalla quantità di domande che i giudici vorranno rivolgere alle parti, dal dibattito che si svilupperà e dagli approfondimenti che verranno richiesti. La società rossonera, a causa delle violazioni del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017, rischia pesanti sanzioni. Anche se, oltre alle questioni di bilancio, anche la solidità e la trasparenza della proprietà cinese rappresentata da Yonghong Li sono state messe al centro della discussione a Nyon.

Il Milan spera di evitare l’estromissione dall’Europa League, competizione che la squadra di Gennaro Gattuso ha conquistato sul campo e che meriterebbe di disputare. La Gazzetta dello Sport rivela che il dossier difensivo è articolato in 25 pagine e punta l’attenzione sul club. Se intorno a Yonghong Li non si è dissolto l’alone di mistero, personale e patrimoniale, il Milan ha conti chiari e di immediata lettura. La società ha numeri e bilanci trasparenti. E alla commissione giudicante si chiederà di valutare i prospetti rossoneri e non quelli della proprietà cinese. Non verrà calato l’asso del socio di minoranza, dato che non vi pare essere ancora un accordo definito con alcun soggetto, però si punterà sul sostegno di Elliott. Il fondo americano si fa garante, in forma scritta e documentata, della continuità aziendale del Diavolo ed è pronto a subentrare a Yonghong Li qualora lui non fosse in grado di mantenere i suoi impegni finanziari.

In molti ritengono che la sentenza sia già scritta, con l’esclusione praticamente certa dalla prossima Europa League. In ogni caso, il Milan avrebbe un’altra carta da giocarsi per ribaltare un eventuale verdetto troppo pesante dell’Adjudicatory Chamber dell’UEFA. Infatti, potrebbe ricorrere al TAS di Losanna e la nuova sentenza arriverebbe poi per fine giugno, massimo inizio luglio.

 

Redazione MilanLive.it

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