Tuttosport – Milan, niente testimoni Elliott dall’UEFA: il retroscena

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NEWS MILAN – Martedì 19 giugno a Nyon è andata in scena l’udienza presso l’Adjudicatory Chamber del Club Financial Control Body dell’UEFA per valutare la situazione del club rossonero. Come sappiamo, una settimana dopo è arrivata una sentenza pesante.

Nonostante la delegazione del Milan guidata da Marco Fassone abbia portato una dettagliata memoria difensiva per provare ad ottenere un verdetto congruo a quelli emessi in passato in casi simili, alla fine è arrivata l’esclusione dall’Europa League per una stagione. Il club ha comunque avviato le pratiche del ricorso al TAS di Losanna. Entro il 20 luglio dovrebbe esserci la sentenza. La speranza è che la decisione dell’UEFA possa essere rivista.

News Milan, Elliott non presente dall’UEFA

Si era parlato della possibilità che il fondo Elliott, creditore e garante del Milan (oltre che della Rossoneri Lux), si presentasse a Nyon con uno o due rappresentanti. Una sorta di asso nella manica per tentare di ottenere un verdetto positivo. Ma nella delegazione rossonera non si è visto alcun manager dell’hedge fund di Paul Singer.

Il quotidiano Tuttosport spiega che l’imminente cessione del Milan a Rocco Commisso sarebbe stato il motivo della mancata presenza dei testimoni di Elliott dall’UEFA. Inizialmente era prevista la presenza di due uomini del fondo americano, richiesta dallo stesso club rossonero. Poi non se n’è fatto nulla, anche se comunque l’hedge fund di Paul Singer ha sottoscritto una lettera in cui garantisce sulla continuità aziendale della società di via Aldo Rossi. Stando alle ricostruzioni del quotidiano torinese, la vendita ormai prossima del Milan avrebbe suggerito alla dirigenza e ad Elliott di non andare avanti con il piano previsto. Ciò perché ritenuto ormai non necessario. Però, il passaggio del Diavolo a Commisso non si è concretizzato. E il resto della storia lo conosciamo bene, purtroppo…

 

Redazione MilanLive.it

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