Commisso: “Voglio il Milan. Eravamo vicinissimi, non dipende da me”

Rocco Commiso
Rocco Commisso (foto dal web)

NEWS MILANRocco Commisso sembra essere ancora in corsa per l’acquisto del club rossonero. Nonostante più di una settimana ci sia stato un brusco stop alla trattativa, il magnate italo-americano è ancora disposto a comprare il Milan.

Il patron di Mediacom Communications e News York Cosmos è tornato a parlare in queste ore. Ecco le parole riportate da La Gazzetta dello Sport: “Quel ragazzo di nome Gattuso mi piace molto. Ho sentito dire che potrei essere l’unico emigrante italiano proprietario della serie A, se mai accadrà. Voglio che il calcio italiano abbia successo e non vedere la Nazionale fuori dalla Coppa del Mondo. Devo stare attento a quello che dico, perché la maggior parte di questa negoziazione è privata. Io voglio chiudere questo affare, ma non ci siamo ancora. Eravamo vicinissimi a firmare un pre-contratto. Sono fiducioso? Non controllo il risultato“.

Rocco Commisso ha proseguito il suo discorso confermando la sua voglia di arrivare nel Milan per rilanciarlo e contribuire anche al miglioramento della Serie A: “Posso dire che fra tutte le parti che sono state menzionate (Ricketts, Ross, russo e asiatico misteriosi, ndr), sono l’unico italiano, l’unico emigrante, ho i soldi, ho giocato a calcio, conosco bene lo sport, sono stato uno juventino, ma la Juve va molto bene e non ha certo bisogno di me. Sarebbe bello, come ho fatto qui alla Columbia University, poter dare un bel contributo al movimento: portare la mia esperienza da businessman americano“.

Gli viene domandato se Yonghong Li non ha restituito i 32 milioni di euro dell’ultimo aumento di capitale al fondo Elliott. Lui risponde: “Probabilmente sì. Non sappiamo quale strada verrà percorsa da Mr. Li con Mr. Singer, difficile prevedere come si concluderà questa vicenda. Fino a quando qualcuno non mi dirà qualcosa di diverso, penso che il Milan sia ancora in mano a Mr. Li. Probabilmente dovrà affidarsi a un tribunale. Ma finora il proprietario è lui. Se tratterò con lui? Non lo so. Dobbiamo prima capire chi è che tratta per lui“.

A Commisso viene pure chiesto se conosca direttamente Paul Singer, fondatore dell’hedge fund americano: “No, ma lo conoscono i miei advisor (Goldman Sachs) e lui (Singer) sa bene chi sono. Però non faccio promesse. Mai fatta una promessa che non posso mantenere“.

Infine il miliardario di origine calabrese risponde su cosa farebbe come primo atto da proprietario del Milan: “Dovrò metterci tanto impegno: non mi presenterò in Italia pensando di sapere già tutto o più degli altri che sono lì da tanto tempo. Dovrò studiare, ma sono uno che impara in fretta“.

 

Redazione MilanLive.it

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