Milan, il piano di Elliott: controllo del club e nuovi dirigenti

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(foto AC Milan)

MILAN NEWS – Virtualmente da venerdì il Milan è nelle mani di Elliott Management Corporation, il fondo statunitense che ha visto scadere l’ennesimo patto con la proprietà cinese senza che fossero rispettati i tempi stabiliti.

Oggi il Corriere dello Sport scrive di un tentativo in extremis che l’azionista di maggioranza Yonghong Li proverà a fare nella giornata di domani; l’uomo d’affari cinese dovrà presentarsi con un nuovo socio (possibilmente asiatico) e con in mano i 383 milioni di euro, interessi compresi, che dovrà restituire a Elliott, oltre gli ultimi 32 milioni anticipati dall’hedge-fund per l’aumento di capitale di giugno. Insomma una missione impossibile per mister Li, dato che spostare una cifra così enorme dopo il weekend appare una forzatura.

Gli ambienti vicini ad Elliott parlano infatti della seria volontà del fondo di chiedere l’escussione del pegno proprio per i patti e i tempi non rispettati dal proprio debitore. Il CorSport scrive anche del piano che la società statunitense avrebbe in mente per gestire il Milan nei prossimi mesi, in attesa di rimettere le quote del club in vendita per un nuovo acquirente stavolta più serio e meno misterioso. L’idea è quella di restare al comando del Milan per un tempo non brevissimo, possibilmente anche un anno, e sistemare conti e bilanci del club per renderlo un asset più apprezzabile; inoltre è confermata l’idea di una rivoluzione nel management e nel CdA rossonero: potrebbero finalmente entrare nella dirigenza elementi come Paolo Maldini e Demetrio Albertini, da tempo in stand-by per un ruolo attivo nel nuovo Milan, così come Umberto Gandini che potrebbe tornare da Roma per riprendere il ruolo di amministratore delegato.

Un’ipotesi concreta viste ormai le difficoltà oggettive di Yonghong Li di mettere a posto conti e debiti del Milan; ma potrebbe svilupparsi anche uno scenario diverso, con Elliott pronto immediatamente a mettere l’asset Milan sul mercato in attesa di offerte di soggetti come la famiglia Ricketts o nuovi imprenditori che potranno uscire allo scoperto dopo la fine oggettiva dell’era cinese.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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