Milan, col TAS vietato sbagliare: 19 luglio giorno decisivo

Marco Fassone
Marco Fassone (foto acmilan.com)

NEWS MILAN – Il club rossonero, in attesa di conoscere cosa succederà sul fronte della proprietà, continua a lavorare per il ricorso al TAS di Losanna. C’è massimo impegno per provare a ribaltare la sentenza UEFA che ha escluso la squadra dalla prossima Europa League.

Entro la fine della prossima settimana il Milan invierà al Tribunale Arbitrale dello Sport la memoria difensiva. Lo scrive oggi La Gazzetta dello Sport, confermando che al dossier sta lavorando un pool di legali coordinato dall’avvocato Roberto Cappelli. Il già consigliere rossonero presenzierà all’udienza del 19 luglio in Svizzera assieme al collega Andrea Aiello e a un consulente svizzero ingaggiato per il ricorso.

News Milan, le ultime sul ricorso al TAS

Sono tre i punti chiave della strategia del Milan.

  1. Sottolineare che la responsabilità dei conti in rosso del triennio 2014-2017, analizzato dalla Camera Investigativa e da quella Giudicante dell’UEFA, appartengono alla vecchia gestione Berlusconi-Galliani.
  2. Dimostrare che un anno di esclusione dall’Europa è una sanzione sproporzionata rispetto alle violazioni commesse.
  3. Provare che il business plan presentato non è contraddittorio e poco credibile, come ritenuto dall’UEFA, ma che ha subito modifiche per migliorarne l’efficacia.

Se il club rossonero si dovesse presentare dal TAS di Losanna con un nuovo proprietario, sicuramente le chance di ottenere un verdetto positivo aumenterebbero. Gli arbitri saranno tre. Uno scelto dal Milan da una griglia di nomi, uno dalla UEFA nello stesso modo e l’altro nominato dalla divisione del tribunale svizzero competente nel caso. Gli arbitri, comunque, sono figure imparziali che valutano indipendentemente dal fatto di essere scelti da una specifica parte. Non verrà fatto alcun favore.

La Gazzetta dello Sport spiega che non ci sarà un dibattito. La terna arbitrale analizzerà le motivazioni della sentenza UEFA e la documentazione prodotta dalle parti. Poi deciderà. Dovrebbe essere un verdetto flash da emettere già nel giorno stesso in cui il Tribunale Arbitrale dello Sport si occuperà del caso. La sentenza di Nyon può essere annullata, rimandando il Milan a ridiscutere il settlement agreement; ma la pena può pure essere sospesa; può essere chiesto all’UEFA di riformularla oppure di confermarla. Il 19 luglio sarà la giornata decisiva.

 

Redazione MilanLive.it

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