Gattuso, non solo grinta: con lui il Milan è rinato

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso a Milanello (Foto AC Milan)

MILAN NEWS – Non giudicatelo come nella vita precedente; questa la richiesta di Gennaro Gattuso ad opinionisti e addetti ai lavori quando il bravo tecnico del Milan ha cominciato questo mestiere nuovo ad alti livelli.

Da calciatore Rino era il centrocampista tutto fatica e grinta per eccellenza, l’ultimo a gettare la spugna, il trascinatore per carattere e per sudore accumulato ogni domenica. Diverso invece il suo metodo da quando siede in panchina come riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport; chi si aspettava un Gattuso tutto urla, incitamenti e rabbia si è sbagliato di grosso. L’indole da mediano è rimasta nell’approccio al lavoro e nel tentativo di trasmettere alla squadra i suoi valori, ma Rino ha sempre rivendicato altro: “Quella del duro è un’etichetta che mi porto dietro da quando giocavo, oggi sono chiacchiere da bar”.

Oggi Gattuso vede, rilegge e insegna calcio vero, attraverso un gioco specifico, ma anche puntando sulla crescita del singolo. Con lui in panchina molti calciatori del Milan hanno preso la direzione giusta, migliorando il proprio rendimento. Basti pensare a Mateo Musacchio, a cui il mister ha dato fiducia in questo inizio di campionato. Motivato e pronto a dare il fritto per il Milan, è diventato da esubero a uomo d’esperienza della difesa. O Patrick Cutrone che grazie al ‘tutoraggio’ di Gattuso può essere considerato una garanzia d’applicazione e servizio alla squadra. Il gol contro la Roma al 95′ minuto è l’esempio perfetto di come lo spirito rossonero si possa incarnare nel giovane talento comasco.

E infine Timoué Bakayoko, l’ultima sfida di Gattuso: il tecnico cercherà di trasformarlo in un centrocampista duttile e ancora più tecnico di prima, insegnandogli la postura sul controllo di palla e i tempi di inserimento. Tutte missioni che stimolano un divoratore di calcio come Rino.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

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