Milan, Gattuso: “Serve continuità di gioco. Fase difensiva punto debole”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso (©Getty Images)

NEWS MILAN – Finalmente Milan. I rossoneri conquistano tre punti importantissimi a Reggio Emilia. Un 3-1 al Sassuolo pesantissimo, che scaccia via incubi e paure.

Stavolta il Diavolo non si è fatto rimontare dopo la rete del vantaggio, arrivata nel primo tempo grazie a Franck Kessié. Nella ripresa, la squadra ha sfruttato le occasioni: prima una magia di Suso, che non segnava da 1700′, e poi Samu Castillejo. Djuricic accorcia le distanze, ma il Milan resta concentrato e non concede null’altro. Soddisfatto Gennaro Gattuso: “Abbiamo sempre giocato un buon calcio. Purtroppo c’è sempre stata poco continuità. A Empoli Terracciano ha fatto parate importanti. Se vogliamo diventare una squadra importanti, dobbiamo dare continuità al nostro gioco. La fase difensiva la possiamo fare molto meglio ed è il nostro punto debole. Ma non è colpa dei difensori, spesso i centrocampisti si abbassano troppo e senza convinzione“.

Sull’atteggiamento della difesa: “Spesso potevamo non pensare solo a fare schermo ma pressare. Oggi abbiamo preso molte imbucate, siamo andati in difficoltà. Sappiamo che bisogna migliorare e c’è pochissimo tanto. La squadra fa tante cose buone, la vittoria ci dà tranquillità. Crediamo in quello che proviamo“. Un successo che dà tranquillità all’ambiente sì, ma non troppo: “La vittoria non basta. Ma quando si gioca e si allena il Milan, una società che vuole crescere, la pressione c’è. Oggi si guardano le classifiche, le prestazioni non interessano. Ma sapevo che la squadra era viva. Se i risultati non arrivano, la gente rompe le scatole a me. L’importante è far crescere i ragazzi“.

L’importanza di Suso è la stessa di Gonzalo Higuain: “Con caratteristiche diverse. Per completarsi, deve imparare a conoscere meglio Higuaìn. Deve fare spesso quanto fatto contro l’Atalanta. Quando gioca con lui deve sterzare meno. Così può essere come Insigne quando giocava col Napoli“. Cosa significa per lui mentalità vincente: “Significa passare in vantaggio e imparare a gestirlo. Quando perdiamo sicurezze, diventiamo vulnerabili“. Gli aggiornamenti sui possibili rientri in attacco: “Speriamo. Cutrone zoppicava meno. Giovedì siamo di nuovo in campo, domenica contro il Chievo non è mai facile. Poi recupereremo un po’ di energie. Speriamo di chiudere bene“.

Gattuso ha avuto modo di parlare anche di André Silva, protagonista assoluto in questo inizio di campionato con il Siviglia: “Non è voluto restare. I calciatori non si convincono. Abbiamo fatto di tutto per farlo rimanere. Non avevo dubbi sulle sue qualità, l’anno scorso ha fatto fatica. Nessuno voleva mandarlo via“.

 

Redazione MilanLive.it

 

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