MILAN NEWS – Scatta l’ora dell’Europa League, e come di consueto prima della gara che impegnerà il Milan contro l’Olympiacos domani sera a San Siro tocca a Gennaro Gattuso parlare alla stampa. Il tecnico calabrese, assieme a Giacomo Bonaventura, ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa di Milanello nel primo pomeriggio.
News Milan, le parole di Gattuso in conferenza stampa
Gattuso ha subito parlato dell’importanza di giocare le coppe europee: “Sono partite diverse rispetto al campionato, quando si gioca in Europa non bisogna sottovalutare nessuno come domani. L’Olympiacos gioca bene, hanno cambiato molti giocatori e hanno esperienza, da 20 anni giocano in Europa. Negli ultimi 7-8 anni hanno più presenze europee del Milan, hanno vinto 18 campionato e non perdono da cinque partite”.
I miglioramenti del Milan nelle ultime settimane sono palesi e sotto gli occhi di tutti: “Abbiamo sempre parlato di continuità, la squadra ha dei valori anche se va migliorata a livello di collettivo. Il Milan ad oggi esprime un bel calcio e ci manca poco per arrivare in alto. Ci manca solidità, dobbiamo migliorare contro avversari con caratteristiche diverse dalle nostre. Quando giochiamo sui 40 metri i giocatori fanno meno fatica, quando invece bisogna ribaltare l’azione è più dura. Col Sassuolo all’inizio abbiamo sofferto, è una squadra che sta sul pezzo, corta. Oggi il nostro obiettivo è di riuscire a giocare compatti e far uscir fuori la qualità. Le corse da 70-80 metri non fanno parte delle nostre caratteristiche, dobbiamo fare tutto questo da squadra”.
Molti hanno scritto di Ibrahimovic come nuovo calciatore del Milan da gennaio, ma Gattuso snobba la questione: “Gli faccio gli auguri per il compleanno, ma io parlo solo dei miei giocatori. Fate a Leonardo, a Maldini o a Scaroni questa domanda. Io auguro a Zlatan solo il meglio, per il resto non so nulla”.
Sul turnover di formazione: “Cambieremo qualcosa, non in maniera massiccia. Caldara è ancora indisponibile, in questo momento ha ancora fastidio al pube. Vuol cercare di corricchiare, ma non ha senso, sta facendo delle cure importanti e speriamo di recuperarlo dopo la sosta”.
Gattuso ha poi parlato della sua idea migliore di calcio: “Cholismo o Guardiolismo? Possiamo farle entrambe, se analizziamo bene le partite ci è mancata la transizione difensiva, eravamo troppo aperti. Ma nel gioco stiamo migliorando e mi piacerebbe continuare a fare una certe interpretazione nella fase di possesso”.
Il tecnico ha parlato poi degli obiettivi europei del suo Milan: “Dobbiamo prima passare il turno e il girone, poi dopo vediamo dove possiamo arrivare. In questo momento difficilmente possiamo capirlo. Quando uno gioca a calcio sa se si è forti o meno, ma non possiamo sapere dove arriveremo. Serve fortuna nei sorteggi, negli episodi. A febbraio speriamo di arrivare a giocarci le partite dentro-fuori”.
Sull’aspetto mentale e tattico della sua squadra in questo momento: “Vedendo giocare le altre squadre come Roma, Inter, Napoli, Lazio o Fiorentina sono tutte forti. Abbinano qualità tecniche a forza fisica. Ce la dobbiamo giocare con tutti e dobbiamo migliorare pensando agli errori commessi. Calhanoglu? Non deve andare in depressione, è fondamentale per noi, deve andare alla ricerca della precisione, deve concentrarsi su quello. Non deve innervosirsi quando sbaglia, nel calcio tutti fanno errori, l’importante è non prendersi a martellate bensì continuare a credere a ciò che si fa. Contro la Roma è stato bravissimo, anche a Sassuolo a livello di squadra mi è piaciuto molto”.
Un commento anche sul girone F di Europa League: “E’ un gruppo da Champions League: il Betis Siviglia gioca benissimo, l’Olympiacos ha vinto tanto e ha partecipato spesso all’Uefa. Insieme a noi sono squadre che non hanno nulla da invidiare a chi gioca la Champions. I greci giocano col 4-2-3-1 molto offensivo, fanno più paura in avanti che in difesa. I giocatori sono molto veloci, in transizione fanno male, hanno un allenatore dalla mentalità propositiva. Hanno cambiato tanto con 13 giocatori nuovi ma è una squadra fatta con criterio. Domani dovremo stare molto attenti”.
L’idea di Samu Castillejo come ‘falso nueve’ ha convinto: “Noi preferiamo giocare con una punta, ma è un’alternativa importante, che crea profondità, sa sacrificarsi per i compagni. Ha entusiasmo, velocità e qualità, anche da seconda punta potrebbe essere utile. Ha caratteristiche ben precise e può darci qualche soluzione in più”.
Sulle tante rimonte subite dal Milan di recente: “Non so perché accada, so che stando compatti dobbiamo riuscire a dare pressione coi centrocampisti, tenere palla coperta e tenere chiuse le linee di passaggio. Spesso ci manca veemenza, ma spero in questo momento di prendere sempre gol e farne 4 a partita. In tutti i gol presi c’è sempre stato un episodio che ci ha condannato, sempre rimpalli subiti. Dobbiamo riuscire a migliorare questi aspetti”.
Sulle condizioni di Gonzalo Higuain, infortunatosi recentemente al flessore: “Non ho mai creduto alla dipendenza della squadra per il Pipita. E’ uno che si fa voler bene, è sorridente e un valore aggiunto per tutti. Dobbiamo capire come sfruttarlo, ha doti incredibili da mettere in moto. Si sta allenando, valutiamo, è da 2 giorni che lavora. Può giocare anche domani, chi lo sa”.
Qualche parola anche sui rientranti Cristian Zapata e Andrea Conti: “Non ha i 90 minuti sulle gambe, ma bisogna dargli spazio. Domani può giocare dal 1′ minuto, si allena sempre con tanta voglia. Se Zapata riesce a concentrarsi in partita ha tutto per essere grande, ci dovrà dare una grande mano. Andrea ha cominciato con dei blocchi di lavoro, senza partitelle e contrasti. L’ok ce l’ha dato il dott. Mariani. Siamo sulla buona strada, ha meno zoppia e più forza nelle gambe, fa cambi di direzione convincenti. In questo momento deve finire il suo percorso, piano piano verrà inserito gradualmente nel gruppo. In un mese contiamo ad averlo a disposizione”.
Cutrone potrebbe giocare invece titolare domani sera: “Valutiamo, apprezziamo tutti quello che fa Patrick. Ha preso una botta, ha zoppiacato evidentemente per 5 minuti, si è allenato con generosità e domenica l’ho messo in campo anche se non era al top. E’ un valore aggiunto, anche se oggi non è al 100%. Il ragazzo è incredibile, si è allenato anche durante la giornata libera, ha provato tiri e condizione fisica. Bisogna valutare tante cose, a me non piace perdere i giocatori solo per una minima disponibilità. Ho il dovere di metterci becco il meno possibile. Molti dicono che stanno bene e vogliono giocare, ma dobbiamo essere bravi a fargli capire di non rischiare”.
Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it