Flamengo, Dorival: “Paquetà assomiglia a De Bruyne e Modric”

Dorival Junior
Dorival Junior (©Getty Images)

NEWS MILAN – Il Flamengo ha trionfato nettamente nell’ultimo derby di campionato contro il Fluminense. Un 3-0 per la squadra di Dorival Junior, che ha potuto contare su un Lucas Paquetà in grande spolvero.

Il futuro giocatore del Milan ha messo in campo un’ottima prestazione, consapevole che gli occhi erano puntati soprattutto su di lui. Dopo la notizia del trasferimento in Italia, tutti parlano del 21enne centrocampista brasiliano. Paquetà ha retto tranquillamente la pressione e ha giocato sui livelli a cui ha abituato il pubblico di Rio de Janeiro.

News Milan, Dorival Junior esalta Lucas Paquetà

Dopo il derby Flamengo-Fluminense, sono arrivate parole di elogio da parte di Dorival Junior nei confronti di Paquetà. Ecco le dichiarazioni riprese da Globoesporte: «Un giocatore come Paquetá ha valori importanti ed equilibrati. Sa segnare, calcia molto bene e finalizza come pochi nel calcio brasiliano. Assomiglia molto a De Bruyne, Modric, per la mobilità e la partecipazione, sia difensiva che offensiva. È molto equilibrato».

L’allenatore della squadra rubro-negra di Rio de Janeiro è convinto delle qualità del futuro talento del Milan. Pensa che in futuro possa fare cose molto importanti: «Non ho parlato direttamente con lui dopo la trattativa. Questa è una situazione molto ben gestita dal club. Il giocatore non perderà il focus o modificherà il modo in cui agisce. Sento che è molto concentrato e fiducioso, di voler seguire questa bellissima carriera. Ha tutto per essere un giocatore che segnerà la storia».

Secondo Dorival Junior, il 21enne centrocampista offensivo del Flamengo può fare la storia. Un’affermazione importante e che convince ancora di più il Milan del colpo effettuato. Ovviamente, solamente il tempo dirà se i 35 milioni di euro più bonus spesi saranno stati un buon investimento. C’è molta fiducia, però. Leonardo e Paolo Maldini credono molto in questo ragazzo, che piace anche a Gennaro Gattuso.

 

Matteo Bellan

 

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