Materazzi: “Milan, Gattuso e Higuain valori aggiunti. Sarà un bel derby”

Marco Materazzi
Marco Materazzi (©Getty Images)

MILAN NEWS – Domani saranno esattamente 17 anni dal suo primo grande derby. Marco Materazzi, ex difensore dell’Inter e protagonista di epiche battaglie contro il Milan, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.

Si parte subito con un super paragone tra Andriy Shevchenko, suo vecchio avversario, e Gonzalo Higuain: “Sheva era più decisivo: il derby non lo toppava mai. Higuain oggi è l’attaccante più completo della Serie A, ma nelle partite pesanti incide pochino: vediamo che fa nel primo derby. Tra Luciano Spalletti e Gennaro Gattuso, invece: “Spalletti ha il compito più facile: se si volta verso la panchina trova più qualità. Rino è più sfrontato perché ha meno e deve inventare di più: finora ha sbagliato poco”. L’ex campione del mondo però fatica a designare il nuovo Alessandro Costacurta: “Ancora non c’è, anche se Romagnoli mi piace. Costacurta era la scuola calcio del difensore, era come i difensori dovrebbero essere. Sa chi è il Costacurta di oggi? Barzagli”. 

L’interista crede nelle chance Champions per il Diavolo: “Se la gioca, anche perché può contare su due valori aggiunti: l’allenatore e il centravanti”. Poi prova a immedesimarsi nei panni di Pepe Reina: “Portieri completi come Reina in A ce ne sono tre, massimo quattro, ma uno di questi è Gigio. Peccato non vedere Pepe ancora nel Napoli, ora è giusto che giochi almeno l’Europa League: altrimenti, fossi stato in lui, mi sarei incazzato”. Ritornando all’attuale tecnico milanista, suo compagno in nazionale nella storica cavalcata del 2006, lo difende a spada tratta: “La sua panchina sarebbe stata a rischio se al Milan non ci fosse stata gente che sa di calcio e sa che una o due partite si possono sbagliare. Rino non è un mago, nel senso che non fa miracoli, ma di calcio ne sa”. 

Un tempo era Riccardo Kakà a incidere nella stracittadina, domani toccherà a Suso: “Come Kakà non ce n’è: quando partiva in velocità era impossibile tenerlo, mentre vedo in Asamoah il passo per frenare Suso. Ma occhio: con quel sinistro a giro la mette dove vuole”. Infine la sua prospettiva per il big match che vedrà lo stadio San Siro sold-out: “Secondo me sarà bello: cercheranno la vittoria per forza perché davanti corrono e anche mezzo passo falso è vietato. Spero di non sbagliarmi”. 

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy