Milan, bilancio da migliorare. Elliott spera nella ‘benevolenza’ UEFA

Gordon Singer
Gordon Singer e Paolo Scaroni (foto twitter)

NEWS MILAN – Nell’Assemblea dei Soci di ieri è stato confermato che il bilancio 2017/2018 del club è stato chiuso con 126 milioni di euro di perdita. Un passivo record nella storia del Diavolo.

Come spiegato ieri a Casa Milan e come ribadito oggi dal quotidiano Tuttosport, per ripianare verranno utilizzati 31 milioni di riserve (aumenti di capitale della precedente gestione) e 69 milioni prelevati dai 170 che Elliott ha finora immesso nella società. La proprietà ha già accantonato anche 17,5 milioni per fare fronte alla probabile sanzione che l’UEFA comminerà al club. A Nyon hanno anche bloccato i ricavi di questa Europa League, come confermato ieri del presidente Paolo Scaroni.

News Milan, bilancio da migliorare per l’UEFA e non solo

Entro fine anno arriverà la comunicazione dell’UEFA in merito alle sanzioni che il Milan dovrà scontare per il mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario negli anni scorsi. La speranza è che esse non siano troppo severe. Infatti, Elliott conta di poter comunque procedere con il rafforzamento della squadra. Per migliorare i conti del bilancio è importante ottenere risultati sportivi, i quali generano di conseguenza introiti. Gli sponsor sono più propensi a farsi avanti se un club si dimostra competitivo, in particolare se partecipa alla Champions League.

Scaroni stesso ieri ha ricordato che l’aumento del fatturato viaggia di pari passo con i risultati sportivi. Entro fine anno verrà presa anche una decisione sullo stadio, tema centrale per l’aumento dei ricavi. Poche notizie su nuovi sponsor, pare. Per quanto riguarda Milan China, è stato ribadito la volontà di puntare sulla Cina per crescere sul piano commerciale e incassare più denaro dopo il fallimentare progetto della gestione precedente.

Elliott spera che l’UEFA non usi la mano pesante con il club, considerando che i pesanti passivi degli anni scorsi sono da imputare ad altre gestioni. Il fondo americano vuole impegnarsi nel rendere la società virtuosa, però una stangata da Nyon complicherebbe i piani. Servono investimenti oculati per migliorare la squadra e ottenere quei risultati sportivi che poi potranno trainare l’aumento di fatturato. Da non scordare, comunque, che Elliott aveva praticamente azzerato i debiti finanziari col rimborso dei due bond emessi a Vienna. Fatto molto positivo. Ieri in sede di Assemblea dei Soci è stato poi comunicato che è stata aperta una linea di credito da 80 milioni per operazioni di factoring con Unicredit e BPM. Un prestito triennale al 2,5% di interesse.

 

Matteo Bellan

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